Sostegno al reddito per i prossimi sei mesi, corsi di formazione con l'obiettivo di reinserire i disoccupati nel mondo del lavoro, sgomberi programmati sulla base dello stato di necessità delle famiglie, tolleranza verso gli indigenti, pugno duro contro i furbi, che sono tanti.
Questa la linea del Comune di Avellino per ripristinare la legalità nel settore alloggi, senza dimenticare la solidarietà nei confronti di quelle famiglie abusive che sono a reddito zero.
All'assessore alle politiche sociali, Marco Cillo, l'arduo compito di riportare alla normalità una situazione che di normale non ha nulla: sono 56 le famiglie abusive, la metà di queste in condizioni di povertà. Le altre, secondo il comune, possono tranquillamente fare a meno di un alloggio pubblico, visto che hanno casa e reddito. Sono i furbetti del disagio sociale, quelli che fingono di essere indigenti, togliendo risorse, in questo caso abitazioni, a chi ne ha bisogno.
Al fianco degli abusivi, sin dal primo giorno, il parroco di Capocastello Don Vitaliano Della Sala, che accoglie con favore l'impegno della chiesa a collaborare con il comune per aiutare le famiglie.
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