Dalla Rsu Alto Calore riceviamo e pubblichiamo:

Dagli organi di informazione del fine settimana rileviamo l’ennesimo colpo di teatro sull’Alto Calore; forse gettare discredito sui lavoratori ACS, paventando la discesa in campo di grandi professionalità che non sono mai locali, ma sempre straniere, in questo caso olandesi, farà vendere più giornali o garantirà maggior visibilità del proprio canale TV; non è così e con la presente nota, chiediamo rettifiche ufficiali in merito a quanto riferito.

       Questa RSU, è composta da lavoratori di tutti i livelli  e tutti i profili professionali, quindi ben conosce qualsiasi tipo di evento si verifica in azienda, per tale motivo siamo costretti a consegnare le seguenti precisazioni:

1. Da anni, fin dalla gestione Maselli, il servizio energizzazione infrastrutture ha segnalato, una cosa “normale”, ovvero che i macchinari, essendo obsoleti necessitavano di manutenzione straordinaria od in alcuni casi di sostituzione completa. Tutto ha un durata fisica, avendo valutato che la “fine” di questo ma anche di altri impianti si approssimava, il servizio proponeva un corposo progetto per la soluzione di tale problema. Il progetto, finanziato con fondi comunitari dalla Regione Campania, per il primo lotto appaltato nel 2010 prevedeva l’acquisto di una ulteriore elettropompa  da 500 l/sec. Da installare nella centrale di Cassano e delle apparecchiature connesse, mentre per i lotti successivi, con un impegno di spesa complessivo di oltre 5€/mil. il rifacimento completo dell’impianto. Ne del primo appalto aggiudicato durante l’amministrazione D’ercole – Abate ne degli altri finanziamenti, già assegnati dalla Regione si trova traccia.

2. Nello specifico, la pompa, parliamo di apparecchiature appositamente costruite, datata 1990 e prodotta dalla Flowserve – Worthington (USA), come ogni apparecchio sofisticato, potrà avere qualche pezzo di fabbricazione Olandese; forse i giornalisti, pensando che si era fatto un buco nella pompa, hanno ritenuto che gli esperti nei buchi (del formaggio) fossero gli olandesi e quindi potessero ripararla, anche se ad onor di cronaca pensiamo che il vero formaggio coi buchi sia Svizzero. Per fortuna non è così, il problema è molto più semplice perché segue trafile ben precise, ma complicato  perché l’intervento è imprevisto  e non programmato come pensava di fare il servizio addetto; la manutenzione poteva essere effettuata in Campania dal produttore dell’apparecchio, ma per velocizzare, sarà  effettuata in Sicilia, dove il reparto manutenzione dell’azienda era meno occupato, ed al momento non si possono prevedere i tempi di riconsegna. 

Ci auguriamo che le notizie sbagliate riportate dai media non siano state fornite dall’interno di ACS, questa nota che per la verità ci aspettavamo venisse dall’AD, pensiamo che possa definire i contorni del problema, ed evitare uno stillicidio di informazioni a volte allarmanti per l’utenza; ritenendo che la trasparenza e la verità debbano guidare il comportamento del Sindacato ed in particolare della RSU, restiamo a disposizione degli organi di informazione per ulteriori chiarimenti o novità sullo sviluppo della situazione.