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"Bombe tossiche" sulle nostre tavole, l'allarme di Buonomo

rifiuti tossici

I rifiuti possono uccidere. E lo fanno passando sulle nostre tavole. Dai molti campi avvelenati della Campania, provengono vere e proprie bombe tossiche. Questo, l’allarme lanciato dal Presidente di Legambiente Campania, Michele Buonomo dopo la scoperta choc di una discarica di rifiuti tossici vicino ai campi coltivati, nella provincia di Napoli. A Caivano è stata sequestrata una discarica di scorie industriali, nascosta sotto un campo di broccoli e uno di finocchi. In realtà, è l’ennesima scoperta, nemmeno tanto choc visto che le discariche imbottite di rifiuti tossici, in particolare nell’area a Nord di Napoli, si stanno diffondendo a macchia d’olio. “Nella pancia di quella che una volta era la Campania felix, i criminali hanno vomitato di tutto – spiega Buonomo - : polveri da abbattimento dei fumi di industrie siderurgiche, cromo, rame, zinco, fanghi”. Tutto ciò approda sulle nostre tavole. Il risultato è questo: insalate al cadmio, zucchine impazzite, cavoli amari e pomodori alla diossina. Nel Rapporto Ecomafie, la Campania si guadagna la maglia nera a livello nazionale per il ciclo dei rifiuti (303 le infrazioni e 364 le persone denunciate e arrestate). E guida anche la classifica dell’illegalità ambientale. Poi c’è l’altra faccia della medaglia: c’è chi denuncia continuamente come Don Patriciello, parroco di Caivano; c’è chi lavora alacremente per cercare di distruggere un male endemico: le forze dell’ordine e gli uomini del corpo forestale. Intanto si parla di di nesso di causalità fra rifiuti e tumori. Esisterebbe cioè una stretta correlazione tra i fumi tossici dei roghi indiscriminati di immondizia e l'aumento delle malattie. I casi di morte per malattie oncologiche sono arrivati fino al 47%, dato in controtendenza con il resto dell’Italia.

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