Non un'emergenza vera e propria, ma criticità che negli istituti penitenziari italiani sono ormai diventate fisiologiche. Dunque, sovraffollamento, carenza di personale, deficit strutturali.E' quanto emerge dal convegno organizzato presso la casa circondariale di Bellizzi dalla Caritas alla presenza di magistrati, operatori del settore, dell'assessore alle politiche sociali della Regione Campania, Lucia Fortini. In particolare si è discusso dell'applicazione e dell'esecuzione delle misure alternative al carcere, argomento spinoso in un momento nel quale l'opinione pubblica chiede più manette e più carcere, mentre la Costituzione mette al centro della pena la rieducazione e il reinserimento del detenuto.A Bellizzi al momento sono 584 i reclusi, su una capienza di 500.
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