L’Anolf, l’Associazione degli immigrati CISL, in occasione dell’Ottantesimo anniversario della commemorazione delle vittime di HOLODOMOR, provocato dal regime Sovietico, in Ucraina negli anni 1932/33, ha condiviso e si è resa pronta per attivare nuove iniziative che sono state messe in atto, in questi giorni, dall’Associazione Ucraina Irpina.
Un’azione utile per fare conoscere alla gente e principalmente alle nuove generazioni il drammatico episodio, verificatosi nella storia del comunismo.
Un genocidio, definito morte per fame, nell’indifferenza dei governatori o per colpa dell’ignoranza dei popoli.
Ancora oggi a stento si è riusciti ristabilire la verità storica per dare il dovuto tributo alla memoria di tante vittime innocenti.
Il nostro dovere è di raccontare una storia censurata per ottantanni, di oltre 7 milioni di persone morte per fame, su iniziativa di Stalin.
L’origine dell’immane tragedia risale al 1929, quando Stalin vara un colossale e ambizioso programma per dare una svolta all’economia che arretrava rovinosamente.
Il piano consisteva, di creare una possente industria di Stato e una forte collettivizzazione nelle campagne.
Un folto gruppo di contadini proprietari di terreni, posero una forte resistenza all’imposizione dello Stato.
Si svilupparono, infinite rivolte, Stalin annientò la ribellione attraverso la soppressione fisica o la deportazione all’estremo Nord di 12 milioni di contadini.
La terza e ultima fase, definita terrore di massa, attraverso la fame, ossia carestia pianificata a tavolino per dare il colpo finale ad ogni possibile resistenza.
La Cisl IrpiniaSannio, quale organizzazione sindacale libera e democratica, nella persona del Segretario Generale Mario Melchionna, unitamente al Presidente Provinciale dell’Anolf Umberto Vecchione e della componente del direttivo Nataliya Mryhlod , esprimono vivo compiacimento per la ricerca della verità che ha avuto la meglio sulla mistificazione e depistaggi.