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Comunità montane, i sindacati: "Lavoratori dimenticati. Da 14 mesi senza stipendio"

Comunità montana

Da Fp Cgil Fp, Fp Cisl, Uil e Ugl riceviamo e pubblichiamo:
"La triste vicenda del personale dipendente tecnico e amministrativo della Comunità Montana Terminio Cervialto non trova soluzione. Diciannove  lavoratori da quattordici  mesi non percepiscono lo stipendio oltre due tredicesime mensilità e  non sanno, ad oggi, quando e se ciò accadrà.  Rispetto al problema persiste la latitanza delle istituzioni territoriali e  l’inadempienza del Governo Regionale, dichiara Antonio SANTACROCE Segretario Provinciale CISL FP Irpinia Sannio. Le Segreterie Provinciali di CGIL FP, CISL FP IrpiniaSannio,  UIL FPL e UGL, a seguito  dell’assemblea tenutasi in data 04/02/2014, sono stati incaricati  di inviare una nota al Presidente della Regione Campania e a S.E. il  Prefetto di Avellino, per denunciare lo stato di  disperazione, oltre alle umiliazioni che i diciannove lavoratori stanno vivendo per la disattenzione della classe politico-istituzionale. Ci sono di  mezzo  padri di famiglia monoreddito, disperati perché non possono assolvere al mantenimento dei propri figli e che si chiedono se l’unica alternativa sia quella di farla finita. Non si piange per quella  dignità, che persone in giacca e cravatta sedute su poltrone prestigiose, hanno lentamente ucciso. Ma costoro rimangono impuniti, perché, ledere i diritti, mortificare le persone, umiliarle nel loro privato, non costituisce reato e, ancor di più, non costituisce senso di vergogna per una “casta” che non si è mai trovata nell’impossibilità di pagare una rata di mutuo o il canone d’affitto o una  caramella ai figli. Per i nostri governanti è semplice, è tutto maledettamente  chiaro: ‘motivi tecnico-amministrativi e finanziari ci impediscono di erogare le somme, pur dovute, alle Comunità Montane’.  Comodo trincerarsi dietro la burocrazia quando la politica non è capace di trovare la soluzione ai problemi della gente e di questi lavoratori che, nonostante tutto, continuano a garantire i servizi ai cittadini con spirito di abnegazione e attaccamento al lavoro. Sua Eccellenza il PREFETTO  intervenga su questa triste vicenda. Aiutateci – concludono i lavoratori -  a non teorizzare l’efficacia di metodi aggressivi e violenti come unica soluzione dei problemi che attanagliano in questo momento storico la nostra società  E’ davvero crudele quanto si sta perpetrando nei confronti di questi lavoratori. Rinegoziare le effettive risorse che occorrono a coprire il reale fabbisogno del personale,   liquidare il saldo delle spettanze 2013, è quanto il governo regionale deve mettere in campo per restituire serenità alle famiglie dei lavoratori delle Comunità Montane coinvolti in tale disagio, conclude il Segretario Provinciale CISL FP IrpiniaSannio Antonio SANTACROCE." 

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