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Controlli NOE stazione di Flumeri: nessun provvedimento, autorizzazioni rinnovate

La società Irpiniambiente ribadisce che la stazione di trasferenza di Flumeri opera in piena regolarità e con le coperture autorizzative richieste in materia, così come tutti gli impianti della società. I controlli in corso da parte dei militari dell’Arma, che stanno interessando numerosi siti ed impianti su tutto il territorio regionale, presso l’impianto di Flumeri, al momento non hanno prodotto alcun provvedimento sanzionatorio, tantomeno hanno determinato blocchi all’attività. Non si ravvisano, dunque, ipotesi di emergenza rifiuti o di blocchi al servizio di raccolta dei rifiuti solidi urbani in nessuno dei comuni serviti. L’autorizzazione per la stazione di trasferenza di Flumeri è stata regolarmente accordata nel 2017 ed ha una validità decennale. 

L’occasione è utile per sottolineare che presso la stazione di Flumeri, inoltre, la società ha effettuato numerosi interventi di ammodernamento dell’impianto, sia per quanto riguarda i profili della sicurezza sui luoghi di lavoro sia adeguamenti relativi ai processi produttivi e dunque al trattamento dei rifiuti che giungono presso la stazione. Per ulteriore chiarezza, Irpiniambiente, nel corso degli ultimi mesi ha effettuato interventi, alcuni dei quali ancora in corso per la sistemazione dell’area dei parcheggi, per la viabilità esterna, per l’ammodernamento dei nastri trasportatori, per la manutenzione straordinaria dell’impianto di depurazione e per le cisterne di approvvigionamento carburante. Interventi di ammodernamento e rigenerazione degli impianti che hanno visto la società, grazie a contributi straordinari accordati dal socio Provincia, impegnata in uno sforzo di investimento importante, nonostante l’incertezza legislativa riguardo al futuro ed agli assetti istituzionali ed operativi del ciclo integrato dei rifiuti L’attenzione della società su tutte le proprie articolazioni impiantistiche è costante e mira ad una sempre maggiore efficienza dell’intero ciclo integrato dei rifiuti. Anche sotto il profilo autorizzativo, la società è stata impegnata negli adeguamenti di legge, dovendo necessariamente ricalibrare i rapporti tra le frazioni che devono essere trattate presso gli impianti, che alla luce dell’aumento della percentuale della raccolta differenziata, necessitano periodicamente di essere riequilibrate. Gli iter autorizzativi, del resto, osservano tempi che mal si conciliano con i tempi operativi del servizio, tant’è vero che il rinnovo delle autorizzazioni per l’impianto di trasferenza di Flumeri è stato richiesto già nel 2015 ed è stato accordato nel 2017. In questo lasso di tempo, con soddisfazione per i risultati raggiunti in termini di raccolta differenziata, i rapporti tra le frazioni di rifiuti si sono andate modificando positivamente. 

A riprova di quanto appena illustrato, basti pensare che negli ultimi due anni, la percentuale di raccolta differenziata su base provinciale è in costante aumento e che nel corso del 2018, quella del Comune di Avellino, ( oltre ad altri comuni con scarto positivo considerevole) che incide in maniera preponderante sul dato provinciale, è passata dal 30% ad oltre il 70%, determinando, così, un imponente aumento delle frazioni differenziate. Circostanza che determina la necessità di ricalibrare anche dal punto di vista autorizzativo la distribuzione delle frazioni trattate, in particolare Umido e Multimateriale, con aggiornamenti delle stesse che, appunto, non sono più conciliabili con i termini decennali previsti dalla legge. In definitiva, grazie alla collaborazione interistituzionale ed all’innegabile apporto di sensibilità dei cittadini alle tematiche ambientali e della raccolta differenziata, si è determinato uno scenario in veloce e positiva evoluzione, che Irpiniambiente non solo deve assecondare e fluidificare in termini di servizio, ma deve anche rapportare in maniera efficace e versatile agli impianti autorizzativi. E’ inoltre errato, considerare il ciclo dei rifiuti non tenendo presente la complessità del sistema provinciale. Irpiniambiente opera secondo principi di efficienza ed economicità, ma allo stesso tempo considera in maniera omogenea tutte le articolazioni impiantistiche nell’ottica dell’efficacia del servizio attuato nei comuni e pertanto, senza alcun maggior esborso rispetto ai canoni pattuiti, determina e organizza le fasi di trasporto, trattamento e smaltimento dei rifiuti solidi urbani secondo le proprie capacità organizzative e ricettive, in piena titolarità e regolarità.

 Non è un caso, del resto, che nonostante i numerosi episodi registrati nel corso dell’estate, riguardanti blocchi allo smaltimento in diversi impianti di riferimento in tutta la regione Campania, Ipriniambiente e l’Irpinia tutta non hanno subito particolari disagi se non nelle contingenze, immediatamente risolte grazie alle sollecitazioni prodotte dalla società. Le notizie diffuse riguardo ad un imminente stop alle raccolte e che paventavano una nuova emergenza derivante dalla mancanza di autorizzazioni presso l’impianto di Flumeri, sono dunque prive di ogni fondamento, contribuiscono, non si comprende per quale fine, a determinare allarme e tensioni nei rapporti tra società ed enti e ad alimentare, nelle comunità, false preoccupazioni che possono influire negativamente sulle ottime performance che si registrano sull’andamento della raccolta differenziata. Ad onor del vero, invece, sono sempre più numerosi i comuni che instaurano rapporti di servizio con la società Irpiniambiente, richiedendo l’attuazione dei nuovi piani di raccolta, anche alla luce degli innegabili miglioramenti fatti registrare dai comuni che hanno avviato il servizio di “Porta a Porta”, non ultimo il comune capoluogo. La società accoglie con favore i controlli da parte dei militari dell’Arma e ribadisce che le attività, presso l’impianto di Flumeri, ed in tutte le sedi operative, proseguono senza interruzioni ed in piena regolarità. La società è protesa ad osservare gli impianti e le evoluzioni normative di riferimento e rifugge ogni inosservanza di obblighi e disposizioni normative.

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