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Covid, altri due decessi al Moscati: muore 56enne di Mirabella

letto ospedale

Sale ancora il numero dei decessi per Covid in Irpinia. Nelle ultime ore al Covid Hospital del Moscati sono venuti a mancare altri due pazienti. Si tratta di un 56enne di Mirabella Eclano e di una 91enne di Venticano. L’uomo, che era stato ricoverato nel nosocomio di Contrada Amoretta il 10 ottobre, era uno dei dializzati della struttura di Piano Pantano. Le condizioni del 56enne, che nonostante il quadro clinico compromesso erano in un primo momento apparse stabili, si sono improvvisamente aggravate questa notte tanto da determinare il suo trasferimento in terapia intensiva dove però è deceduto. Presentava patologie pregresse anche la 91enne di Venticano che si trovava nel Covid Hospital dal 12 ottobre. L’anziana è spirata questa mattina. Salgono quindi a 10, in provincia di Avellino, le persone decedute dopo aver contratto il virus: 9 negli ultimi 10 giorni. E al Moscati proprio ieri è stato ricoverato un altro paziente. Si tratta del più giovane irpino ricoverato in ospedale a causa del Covid, appena 15 anni. L’adolescente è arrivato al Moscati con problemi respiratori. È attualmente tenuto sotto osservazione dai medici, le sue condizioni sono discrete.

Resta preoccupante ma sotto controllo, invece, la situazione contagi in Provincia. Un nuovo mini focolaio sembra essersi animato ad Ospedaletto d’Alpinolo, dove i pranzi della domenica hanno fatto esplodere il contagio. Due le famiglie interessate per un totale di 10 positivi e 20 persone in isolamento.

A Mirabella, il paese che più di ogni altro sta subendo la seconda ondata della pandemia, sono state comunicate dal sindaco Ruggiero altre due persone positive al virus su 38 tamponi effettuati sabato. Sono guariti anche due bambini della terza elementare, i primi alunni ad essere sottoposti allo screening. Il sindaco ha, inoltre, scritto ai suoi concittadini per rassicurare sulla situazione che il comune sta vivendo e allo stesso tempo chiedere un ulteriore sforzo per cercare di spegnere il focolaio che conta tre diversi cluster e oltre 120 persone positive. “Siamo il comune – scrive il sindaco –che in termini di rapporto abitanti/tamponi processati, ha effettuato il maggior numero di controlli sulla popolazione in tutta la Campania. Siamo riusciti a tracciare una mappatura completa delle aree e delle famiglie coinvolte dalla pandemia. In queste ore stiamo assumendo nuove norme e limitazioni ma – sottolinea Ruggiero – la città rimane aperta. Nessuna zona rossa”. “Da domani, però, - scrive il sindaco – inizieranno 15 giorni che sappiamo essere decisivi e durante i quali nessuno potrà permettersi di non attenersi alle regole”.

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