Seguici su

Ciao, cosa stai cercando?

Canale 58Canale 58

Attualità

Don Vitaliano: "Niente carità per il Papa". I soldi? All'imprenditore che entrò con due taniche di benzina in banca

"I soldi che raccogliamo - ha detto don Vitaliano - dovrebbero essere destinati a opere di carità del Santo Padre, ma andrebbero ad alimentare le casse dello Ior, che è una banca al centro di strane vicende".

don vitaliano

Lo aveva annunciato e oggi, in occasione della "Giornata per la carità del Papa" lo ha ribadito dall'altare ai fedeli di Mercogliano: "I soldi che raccogliamo - ha detto don Vitaliano - dovrebbero essere destinati a opere di carità del Santo Padre, ma andrebbero ad alimentare le casse dello Ior, che è una banca al centro di strane vicende. Non è certo la sua figura di guida ad essere in discussione, ma cosa c'entra una banca con il Vaticano e con la missione della Chiesta cattolica?".
Dopo un lungo silenzio, durato quattro anni, lontano dai cortei e dalle manifestazioni "No Global", ritorna sui temi d'attualità don Vitaliano della Sala, che all'Ansa racconta: "Da quattro anni guido i mille fedeli della mia parrocchia, affidatami dopo un periodo di sospensione deciso allora dall'Abate di Montevergine durante il quale mi fu concesso di celebrare la Messa ma senza la presenza dei fedeli in Chiesa". "Non mi hanno neanche ridato ufficialmente l'incarico di parroco, ma solo quello di amministratore parrocchiale normalmente utilizzato per brevi periodi. Ciò non mi impedisce di dire quello che penso e, soprattutto quello che sento essere il sentimento dei miei fedeli". Don Vitaliano preparandosi per la Messa nella sua Chiesa di San Pietro e Paolo tiene a sottolineare la sua devozione per il Papa: "E' un teologo eccelso, un saggio e soprattutto un uomo onesto, ma ciò che lo circonda è opaco".
"Ho letto che ieri - prosegue Don Vitaliano della Sala - il Papa ha incontrato cinque cardinali. Se è la chiarezza quella che cerca, avrebbe fatto meglio a incontrare cinque parroci, magari di piccoli paesi o di quartieri a rischio come Scampia a Napoli o lo Zen di Palermo. Loro, come me, sono il vero termometro di quale sia la considerazione dei fedeli, amplificata anche da questo particolare momento di crisi, verso i vertici della Chiesa".
Una volta sull'altare, al momento dell'omelia, don Vitaliano si è rivolto ai fedeli, una sessantina di persone in tutto, mostrando loro la locandina che promuove la "Giornata della Pietà del Papa" e poi ha detto: "Invece di dare i soldi al Vaticano devolveremo quanto raccolto oggi a persone in difficoltà della nostra comunità, magari a Giovanni". Un nome che tutti a Mercogliano conoscono: fu lui, Giovanni Barbieri, imprenditore della zona disperato per la sua azienda in crisi, a presentarsi in Banca lo scorso 25 maggio, con due bottiglie incendiarie in mano, intenzionato a dare fuoco ai locali del'istituto. Poco prima di compiere l'insano gesto aveva inviato un sms proprio a don Vitaliano: "non voglio fare male a nessuno", c'era scritto.

Commenta l'articolo

Copyright © Mediainvest srl - Tutti i diritti riservati - Web Agency: Progetti Creativi
La riproduzione di tutto o parte del contenuto di questo sito è punibile ai sensi delle leggi vigenti
Privacy Policy