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Elezioni forensi, Monaco batte tutti

Pioggia di preferenze per il presidente uscente

Il Tribunale di Ariano Irpino

Elezioni a sorpresa al consiglio forense di Ariano Irpino. Nessuna delle tre liste presentate è riuscita a conseguire la vittoria al primo turno.  Dei tre candidati a presidente Carmine Monaco è quello che ha sorpreso di più perché pur avendo presentato, una lista fuori tempo massimo, è riuscito a concentrare su di sé  il maggior numero di preferenze. Infatti esce alla prima votazione senza attendere il ballottaggio con 157 preferenze, mentre Giovannelli si attesta con 130 e Capobianco 129. Il voto è risultato frastagliato tanto da non consentire la concentrazione di voti su pochi candidati, così come non va sottovalutato il dato dell’astensione: infatti su 370 iscritti, solo 284 hanno preferito esercitare il diritto di voto. A questo punto è necessario il ballottaggio previto per il 7 febbraio, in quella data gli avvocati torneranno nuovamente alle urne per completare il consiglio forense. Il ballottaggio si avrà tra tutti coloro che hanno conseguito almeno un voto di preferenza. Praticamente la lista si allunga perché sono stati votati anche avvocati non presenti nelle liste ufficiali. Lo spoglio ha avuto inizio subito dopo le operazioni di voto e si è protratto fino  tarda sera. Le votazioni come lo spoglio si sono svolte nella piena regolarità anche se fino all’ultimo non sono mancate chiamate al voto come in una vera e propria campagna elettorale. L’avvocato Di Gregorio Giancarlo, presente nella lista di Carmine Monaco, ha sorpreso per la quantità di preferenze si è attestato infatti con 131 voti Tra le quota rosa è stata Titti Mascolini ad avere maggiori preferenze 112 e Iacoviello con 121. Una certa delusione per l’avvocato Pasquale Giovannelli che fino all’ultimo  momento ha sperato in una rimonta così come l’avvocato Capobianco ha tentato di portare alle urne tutti coloro che si sono astenuti. Tra i meno votati in assoluto Enrico Albanese, Domenico Scala , Cocca Rosa, Pecoraro Albani, Simonazzi, Cardellicchio, Riccio, Muto e Barrasso i quali  non facevano parte di alcuna lista perché tecnicamente poteva essere votato qualunque iscritto all’ordine forense. Ora ci si prepara per il 7 febbraio e già le squadre si stanno preparando attravero tatticismi prevedibili.

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