Torna l'incubo del contagio in Irpinia. Dopo giorni di zero nuovi positivi sembrava che il peggio fosse passato, invece nella serata di ieri l'Asl ha comunicato che sette residenti nella provincia di Avellino hanno contratto il virus. 3 sono del capoluogo, due di Monteforte e Ospedaletto e poi primi casi a Serino e Quadrelle. Sono tutti dipendenti del Moscati di Avellino, due medici e sei infermieri. Otto perché uno dei positivi risiede nel casertano. Inquieta inoltre la circostanza che gli operatori sanitari in questione non lavorino nell'area Covid, bensì in sei reparti diversi, dove i pazienti affetti da coronavirus erano ricoverati priva che venisse allestita la palazzina Alpi. Dunque, quando tutto sembrava andare per il meglio, esplode un nuovo focolaio. Con gli ultimi otto, salgono a 56 gli operatori del sistema sanitario irpino che hanno contratto il virus. Tra Moscati e Landolfi si sono ammalati in 32. Altri 23 tra Frangipane e 118, uno al Criscuoli. Alla città Ospedaliera ora la direzione, di concerto con l'Asl, è a lavoro per verificare la consistenza di questo nuovo focolaio e per contenerlo. Con i positivi di ieri il conto dei contagiati sale a 430, di cui una ottantina i guariti. 50 i decessi, 65 i comuni coinvolti.
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