Alcuni lavoratori della Ics di Pianodardine in presidio sotto il Tribunale di Avellino. Sono amareggiati per la decisione della Procura che non ha accolto la richiesta di dissequestro della fabbrica andata parzialmente a fuoco nell'incendio di venerdì scorso.La proprietà aveva sperato nella rimozione dei sigilli, anche temporanea, quanto meno per recuperare del materiale, i cosiddetti stampi, che consentirebbe di portare a termine alcune commesse e quindi di salvaguardare altri stabilimenti del gruppo e posti di lavoro. Ma così non è stato e i dipendenti hanno deciso di manifestare pubblicamente e pacificamente il loro dissenso. Gli avvocati del'Ics hanno presentato ulteriore richiesta di dissequestro.
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