40 anni dopo la commozione e il ricordo sono ancora vivi. Lo si percepisce a Sant'Angelo dei Lombardi, Alta Irpina, epicentro del sisma. La 'benemerita', insieme ai vertici delle istituzioni della provincia, ha voluto ricordare i 7 Carabinieri morti quella notte. E con loro tutte le vittime del terremoto dell'80. Una cerimonia sobria ma solenne, sentita, che si è tenuta presso la caserma. In onore delle vittime è stato suonato il silenzio. Poi una corona di fiori è stata deposta sotto la lapide che ricorda il capitano Pecora, morto quella notte. Rimasto imprigionato tra le macerie, il militare invitò i suoi colleghi a portare soccorso prima alla popolazione. Il carabiniere non ce la fece a resistere, morì dopo lunghe ore di agonia. Alla commemorazione presente la moglie, la vedova Erminia De Luca, commossa nel ricordare il marito.
Un altro momento di raccoglimento si è tenuto presso il 'Parco della Memoria', ancora in via di ultimazione, che sorge dove c'era un orfanotrofio e dove quella notte trovarono la morte decine di bambini. Nello stesso parco è collocato un monumento con i nomi di tutte le vittime del comune Sant'Angelo dei Lombardi. In mattinata, inoltre, presso l'ufficio postale, è stata presentata una cartolina commemorativa del sisma e delle vittime.
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