Una scuola di alti studi biotecnologici. Prende forma il progetto che il presidente di Biogem Ortensio Zecchino ha rilanciato in apertura della quarta edizione del Meeting “le Due Culture” alla presenza del Presidente del CNR Luigi Nicolais. Una scuola unica nel suo genere, a Sud, sul modello alla Sissa di Trieste e della Normale di Pisa che può nascere - come evidenziato dal presidente del centro di ricerca irpino - sulla scorta dell’insegnamento del premio Nobel Dulbecco, tra i padri e i sostenitori di Biogem, che dimostrò che è possibile portare la ricerca anche nel deserto.  Il presidente Zecchino ha puntato l'indice contro il proliferare di piccole sedi distaccate delle Università che, un po' in tutta Italia, “sorgono seguendo una vocazione più campanilistica che legata alle effettive esigenze formative”. “Biogem – ha evidenziato - si pone invece al servizio delle Università italiane con un unicum di formazione, ricerca e strutture che interpreta le moderne esigenze dell'alta specializzazione”. Trattenuto a Roma dal Consiglio dei Ministri convocato dal premier Monti al termine del vertice italo-francese, il Ministro Ornaghi non ha potuto prendere parte alla giornata inaugurale delle 2ue Culture. Il Presidente del CNR Nicolais ha comunque inviato da Biogem il suo input al governo sottolineando a suo modo che la ricerca  è il grande assente del decreto sviluppo.  ''Credo – ha osservato Nicolais - che il decreto sviluppo avrebbe dovuto contenere una norma in cui ci fosse stata qualche attenzione alla ricerca, alla formazione e alla scuola in genere'' . ''In questo momento di grande crisi, il Governo fa il possibile ha aggiunto Nicolais - ma bisognerebbe dare dei segnali concreti. Il paese  dovrebbe rendersi conto che ''se vuole rimanere tra i più industrializzati deve cambiare sostanzialmente il suo sistema produttivo e lo deve trasformare in un sistema che sia fortemente basato sulla conoscenza''. ''Lo sviluppo - ha concluso Nicolais - è sviluppo della conoscenza e cio' richiede un forte investimento anche in scuola e formazione. E' giusto applicare un contenimento della spesa, ma la ricerca non è una spesa ma un investimento. Dobbiamo contemporaneamente cominciare a seminare per il dopo per essere pronti a mantenere la competitività''. La prima giornata del meeting si è conclusa con la splendida testimonianza di vita e di poesia di Maria Luisa Spaziani, più volte candidata al Nobel per la letteratura e compagna di Eugenio Montale che ha dialogato con il giornalista Paolo Notari, declamando alcuni tra i suoi più intensi e famosi versi. Giovedì 6 settembre, per la seconda giornata del Meeting, il programma prevede l’intervento dell’Accademico dei Lincei Alberto Varvaro su «il tempo dell’uomo nel medioevo », (16h30) e l’attesa tavola rotonda interriligiosa su « tempo del mondo e tempo di Dio » con il rabbino capo della comunità ebraica di Roma Riccardo Di Segni, il vescovo ausiliare di Roma Lorenzo Leuzzi e il vicepresidente imam della comunità religiosa islamica in Italia Yahya Sergio Yahe Pallavicini.