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Musei e biblioteche, Guardia e Casalbore primi comuni in Campania

E’ irpino il comune campano in cui si investe di più per la cultura. Guardia dei Lombardi in testa alla classifica stilata da Openpolis che mette in mette in evidenza il fallimento delle politiche culturali nel mezzogiorno.

E' Guardia dei Lombardi il paese  campano che spende di più in biblioteche e musei. Il dato emerge dal dossier pubblicato da Openpolis e ripreso dal Corriere del Mezzogiorno, in cui si consegna la classifica delle città e dei comuni che spendono di più in biblioteche e musei. Le città più attente alla cultura sono tutte al nord, con Trieste, Bologna, Firenze, Milano e Torino.  Agli ultimi posti della classifica troviamo i capoluoghi del centro sud  come Roma, Catania, Napoli, Palermo e Bari. I dati di Openpolis, la piattaforma web che elabora i dati dei comuni, si basano sulle somme che ogni amministrazione comunale  spende  per incentivare la vita culturale della città. Per tornare alla  regione Campania, dei cinque capoluoghi Caserta è quello che investe di più, ma conquistando comunque un misero 65esimo posto in classifica a livello regionale. Poi c’è Napoli al 98esimo, Avellino al 117esimo, mentre Salerno e Benvento scendono ancora di più con al 280esimo la città del golfo, 296esimo il capoluogo sannita.Guardia dei Lombardi si aggiudica il primo posto in Campania, 19esimo nella classifica nazionale. Qui il comune, guidato oggi da  Antonio Gentile, spende quasi 400 euro pro capite in cultura, confermando il fatto che  gli investimenti virtuosi  vengono promossi più nei piccoli comuni che nelle grandi realtà urbane. Il secondo posto viene assegnato ad un comune del salernitano, Torraca, ma al terzo torna l’Irpinia con Casalbore, 226 euro pro capite. Nella classifica campana altri comuni irpini compaiono nelle prime posizioni: Sant’Andrea di Conza, al sesto  posto, Nusco e Villamaina al nono e decimo posto, soltanto al 15esimo posto si ritrova una realtà di dimensioni più significative, Agropoli, dove tuttavia  il comune non spende più di 40 euro pro capite  per le iniziative legate alla cultura. Avellino , con i suoi 3 euro circa pro capite, si piazza alla postazione 4.073 a livello nazionale, Benevento scende a quota 5.812 e nel bilancio comunale non figura nemmeno un euro di investimento per musei e biblioteche.

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