Sembra sempre più un bollettino di guerra quello che conta i contagiati da Covid 19 in Provincia di Avellino. Ariano focolaio, certo. Ma il virus colpisce anche altri comuni.

Al momento il numero dei positivi al test sfiora i 50. Da registrare un altro operatore del 118 di Avellino, collega dell'uomo già contagiato; poi un altro caso a Grottaminarda e uno a Mirabella Eclano, dove c'è stato anche il decesso di un 73enne.

Preoccupano anche i casi a Gesualdo e Mercogliano. Nel comune del Partenio l'ultimo contagiato è una donna medico che lavora all'Ospedale di Sant'Angelo dei Lombardi. C'è allarme per i contatti che la donna ha potuto avere nei giorni scorsi. Non si esclude la messa in isolamento di un numero consistente di persone, soprattutto sanitari.

Anche a Forino il contagiato è un camice bianco già in isolamento. Il sindaco rassicura: ''Ha frequentato solo i familiari''.

A Lauro i malati sono il fratello del sindaco e un impiegato del comune. Il cardiologo parente del primo cittadino era già in quarantena perché aveva avuto contatti con un primario del Cardarelli.

Primi casi si registrano anche a Chiusano, Scampitella, Venticano e Bonito. Insomma il virus è ovunque. Le istituzioni ripetono lo stesso consiglio, restate a casa, è l'unico modo per limitarne la diffusione.

Tensione all'ospedale Moscati di Avellino, dove il sindacato degli operatori sanitari, il Nursind denuncia la grave situazione in cui "e' drasticamente precipitata la struttura". Il sindacato chiede un intervento urgente delle istituzioni. "Siamo al tracollo - si legge in una nota - gli operatori sono sottoposti a turni massacranti. Manca il personale non si riesce ad arginare la carenza organizzativa. Ed e' solo l'inizio. Medici e infermieri da soli e senza sosta non possono reggere. La rianimazione e' piena. Bisogna che ogni reparto predisponga altri posti letto. Ci vogliono risorse umane e presidi".