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Pratola Serra saluta Irpiniambiente: a breve il nuovo gestore. E ora altri comuni potrebbero fare lo stesso

Pratola Serra vince la battaglia legale contro IrpiniAmbiente. La vicenda, lunga e contorta, fatta di innumerevoli ricorsi e controricorsi, è tutt'altro che un caso esclusivamente locale e potrebbe rappresentare un precedente per altri comuni insofferenti verso la società provinciale che gestisce il ciclo dei rifiuti in provincia. Con la pronuncia dell'altro giorno, il Tar di Salerno ha respinto e dichiarato improcedibile, nel merito, il ricorso presentato da IrpiniAmbiente.

Lo scontro va avanti dallo scorso luglio, quando il sindaco Emanuele Aufiero, in seguito ad una contrazione del servizio da parte della società, con apposita ordinanza affidava la raccolta ad un altro operatore, la Sor, in attesa di pubblicare un nuovo bando di gara ad evidenza pubblica e selezionare così il futuro soggetto gestore. IrpiniAmbiente reagì immediatamente chiedendo la sospensiva di quell'ordinanza; richiesta che il Tar rigettò. Lo stesso Tribunale ora si è espresso anche per l'improcedibilità nel merito.

Alla società sono stati contestati l’inadempienza relativa alla mancata sottoscrizione del contratto tra il Comune e IrpiniAmbiente (condizione indispensabile per stabilire un rapporto pubblico tra le parti), ma anche l’inadempimento all’obbligo della fornitura di sacchetti neri e biodegradabili e la non corrispondenza al Comune di Pratola Serra del previsto contributo CONAI.

Insomma, una vittoria su tutta la linea quella di Pratola Serra che ora si appresta, dal prossimo marzo,  ad affidare il servizio all'operatore che ha vinto la gara, la Ricicloro, e a salutare definitivamente IrpiniAmbiente. Il precedente non è di poco conto, perchè di fatto stabilisce che un comune può servirsi anche di una società diversa da quella pubblica e partecipata al 100% dalla Provincia. E sarebbero diversi i comuni irpini interessati a seguire l'esempio di Pratola. Non a caso ''questo risultato – commenta il sindaco Emanuele Aufiero -  potrà servire da monito per le altre amministrazioni della provincia che non hanno un contratto e che hanno versato somme indebite alla società''.

Ma la guerra tra Pratola e IrpiniAmbiente non è per nulla conclusa. Anzi. Il Presidente del Consiglio Comunale, Tonino Aufiero, nonché ex sindaco, fa sapere che “IrpiniAmbiente è stata già citata in giudizio presso il Tribunale Civile Ordinario di Avellino relativamente alla mancanza di contratto stipulato e alla richiesta di rimborso di somme indebitamente percepite pari a € 2.790.889,77, con udienza fissata per il giorno 6 marzo 2020''. E ciò perchè anche in assenza di contratto, il Comune comunque procedeva a pagare degli acconti in attesa che il rapporto, anche economico, venisse definito e messo nero su bianco.

Per l'ex sindaco il passaggio più importante di tutta la vicenda è l'interpretazione che il Tribunale ha dato della legge regionale in materia, sancendo che i comuni, se sussistono determinate condizioni, possono avvalersi di una società diversa da quella provinciale.

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