Il Consiglio dei ministri ha dato il via libera al decreto di attuazione della delega sulla revisione delle circoscrizioni giudiziarie che prevede, tra le altre cose, la chiusura di Ariano e Sant'Angelo dei Lombardi. Il testo è stato approvato all'unanimità ed è confermato quanto previsto in entrata. "Oltre al recupero dell'efficienza, la riduzione degli uffici giudiziari comporterà anche risparmi di spesa, pari a circa 2.889.597 euro per il 2012, 17.337.581 per il 2013 e 31.358.999 per il 2014. I costi per questa operazione di razionalizzazione saranno di entità di gran lunga inferiore rispetto ai vantaggi e ai risparmi che si otterranno a regime e che connoteranno il sistema giudiziario per i prossimi decenni". Lo si legge nella nota al termine del Cdm
La revisione delle circoscrizioni giudiziarie è "una riforma epocale, perché cambia la geografia giudiziaria del Paese, ferma all' epoca dell'unità d'Italia, quando si girava con le carrozze e non con i treni ad alta velocità". Lo ha detto il ministro della Giustizia, Paola Severino, al termine del Consiglio dei ministri. "Si è parlato di questo provvedimento come legato alla spending review. Non è così anche per un criterio cronologico perché deriva da una delega ereditata dal precedente governo e che risale al 2011 quando questo governo non era ancora in carica". "Possono rimanere aperti - ha aggiunto il ministro - i tribunali con un numero di magistrati da 20 a 28 magistrati ma solo se si trova in una zona di criminalità organizzata o il cui spostamento porterebbe dei disagi di trasporto". "Ho voluto affidare all'iter del Parlamento - ha concluso Severino - eventuali ulteriori modifiche" in base a criteri precisi "perché non si possa pensare che si è aperto un 'mercatino' dei tribunali".
Nel video in basso l'intervista a Carmine Monaco, presidente dell'ordine degli avocati di Ariano Irpino
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