La Commissione giustizia del Senato ha votato a favore per lo spostamento di un anno dell’applicazione in Irpinia della nuova mappa degli uffici giudiziari, che, come noto, prevede l’accorpamento dei tribunali di Ariano Irpino a Benevento e di Sant’Angelo dei lombardi ad Avellino. Insomma, nulla è definitivamente perduto, anche se i tempi per rendere efficace la proroga sono strettissimi, in considerazione del fatto che il 13 settembre è davvero dietro l’angolo mentre l’iter parlamentare è ancora lungo e risulta difficile ipotizzare che si riesca ad ottenere la votazione definitiva entro quella data. Anche perché alcune operazioni di trasloco sono state già avviate ed alcuni giudici hanno già disposto il rinvio delle cause alla sede accorpante. Dall’Irpinia segnali di cauto ottimismo, anche se i presidenti degli ordini forensi di ariano, Carmine Monaco e di Sant’Angelo, Bruno Salzarulo esprimono soddisfazione per aver ottenuto un primo risultato richiesto da mesi per dare anche alla politica il tempo di valutare l’ipotesi di accorpamento delle due strutture in una sola, indipendente da Avellino e da Benevento. E su questo l’avvocato Monaco esprime rammarico perché se quella proposta fosse avanzata dal primo momento, probabilmente la soluzione sarebbe stata individuata in tempo utile. Intanto non è il momento delle polemiche, il dato conseguito ieri testimonia che la concertazione funziona e su quella strada dovrà essere condotta la battaglia fino all’ultimo giorno per tentare di salvare i presidi di giustizia sul territorio. Stando alle prime avvisaglie il ministro Anna Maria Cancellieri non avrebbe manifestato interesse verso la proroga, limitandosi ad ammettere che trascorsi due anni dall’applicazione della legge potranno essere apportati aggiustamenti e correttivi qualora si fossero manifestati disagi ed errori realizzati in corso d’opera. Peccato per quella lista di una decina di tribunali che forse saranno salvati in extremis dalla politica e nella quale quello di Ariano Irpino non figura.