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Ucciso per aver disubbidito ai boss: un premio ricorda l'agente Campanello/VIDEO

Pasquale Campanello, agente di polizia penitenziaria, fu assassinato l'8 febbraio del 93 per aver detto no agli ordini dei boss reclusi a Poggioreale, dove prestava servizio. Lo ammazzarono in 4, con 14 colpi di pistola: l'esecuzione sotto casa, mentre tornava da lavoro
Libera, in ricordo di Pasquale, ha voluto istituire un premio a lui dedicato. La cerimonia si è tenuta presso il centro polifunzionale di Mercogliano intitolato proprio all'agente ucciso.
A consegnare il premio, Antonietta Oliva, vedova di Pasquale. Il riconoscimento è andato al procuratore della repubblica di Avellino Rosario Cantelmo, al giornalista, attualmente sotto-scorta, Sandro Ruotolo, all'imprenditore Massimiliano Noviello, il cui padre denunciò gli estorsori, e al Parroco di strada Don Vitaliano della Sala.
Emozione da parte dei premiati, che oltre a ricordare la figura di Campanello, hanno ringraziato Libera per il quotidiano impegno nella lotta alle mafie
La vedova Campanello, con amarezza, ricorda come la morte del marito ancora non ha avuto giustizia.

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