Emergenza umido, da lunedì si torna alla normalità. Conferenza stampa del presidente della Provincia Domenico Gambacorta per illustrare nel dettaglio il provvedimento varato ieri e anche per rispondere alle critiche mosse dal comune di Avellino e dalle associazioni ambientaliste .L'ordinanza, della durata di sei mesi, prevede lo stoccaggio temporaneo di una parte dell'umido, anziché a Giffoni Valle Piana, come avvenuto fino ad oggi, presso l'impianto Stir di Pianodardine. 400 tonnellate a settimana, chiarisce Gambacorta, e non 700 come scritto nell'ordinanza, quota che va intesa solo come limite massimo. Altre 350 tonnellate verranno depositate a Flumeri. In entrambi i casi l'umido resterà poche ore, per essere poi caricato sui camion in partenza per gli impianti del Nord. Non si esclude che nei prossimi mesi il peso sullo Stir possa essere alleggerito non appena terminati i lavori di manutenzione straordinaria dell'impianto di Teora, che potrebbe accogliere un centinaio di tonnellate la settimana. Il sistema era andato in tilt, si ricorderà, con il sequestro da parte della magistratura dell'impianto stir, poi dissequestrato, e per l'assenza di privati disponibili ad accogliere l'umido.
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