Continua la battaglia per la liberazione di circa 100 prigionieri politici Venezuelani. I disordini sono ancora in corso come raccontato dal Tg1 e a Piazza San Pietro dove è stata consegnata una petizione a Papa Francesco, c’era anche Vanessa Ledezma figlia del sindaco di Caracas di origini irpine arrestato lo scorso febbraio dai servizi di intelligence venezuelani. Il popolare primo cittadino come spiegato nel servizio della Rai, dopo un delicato intervento chirurgico ha ottenuto i domiciliari. E’ stata la stessa Pro¬cura gene¬rale a chiederli in seguito al parere dei sani-tari e in base a un arti¬colo del Codice penale. Sono intanto molti gli oppositori politici che stanno portando avanti lo sciopero della fame chiedendo che il governo fissi la data delle elezioni. Antonio Ledezma rinchiuso nel carcere militare di ramo verde per oltre due mesi in attesa di processo, è stato accusato di aver pianificato un colpo di stato, attivato secondo Maduro da un comunicato pubblicato su un quotidiano venezuelano e firmato da Ledezma, da una deputata e dal noto leader dell’opposizione Leopoldo López. I tre lo scorso anno appoggiarono le proteste contro il governo. Vanessa, figlia di Antonio Ledezma, da quando il padre è stato portato via dal suo ufficio, non ha mai smesso di battersi in nome della libertà del suo popolo. Tanti gli appelli lanciati anche dall’Irpinia perché il sindaco italo-Venezuela riconquistasse i suoi diritti.
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