Sono queste le parole del sottosegretario alle Infrastrutture Umberto del Basso de Caro che rassicura la popolazione irpina sul presunto scippo della stazione Hirpinia dell’Alta Capacità Napoli – Bari. Il sottosegretario, pur chiarendo che la natura dell’allarme è di carattere finanziario per il costo del tracciato compreso tra Apice ed Orsara, difende a denti stretti il proposito di realizzare la stazione in terra irpina. C’è però la necessità di trovare una soluzione progettuale alternativa.
Il problema del tracciato si presenta soprattutto nel territorio di Montaguto dove il peso di una frana ha messo in pericolo il sistema idrogeologico.
Se De Caro facendo riferimento alla legge vigente afferma che i lavori del primo lotto dovranno avviarsi entro e non oltre il 31 ottobre del 2015 nel contempo i sindacati chiedono che il decreto sblocca Italia vada cambiato. CGIL, CISL, UIL affermano che i Parlamentari devono nominare l’Amministratore Delegato di Ferrovie dello Stato quale Commissario per la realizzazione delle opere relative alla tratta ferroviaria Napoli – Bari. Con l’obiettivo di riduzione dei costi e dei tempi – secondo una nota dei sindacati - si ritorna quindi nelle braccia delle Ferrovie. Un punto di partenza perché non si persegue l’interesse generale, né lo sviluppo di un territorio, ma i freddi numeri di un’azienda pubblica. Per tali ragioni i vertici dei sindacati chiedono formalmente all’Ente Provincia di convocare un incontro con i parlamentari irpini.
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