Lungaggini, niente servizi e lavoro a rischio: il Piano di zona ambito a4 è fermo al palo e i sindacati non ci stanno. Dopo due commissariamenti ancora non è stato trovato un accordo sugli organi istituzionali. Per Cgil, Uil e Ugl fino ad ora, nulla è stato fatto e mentre il tempo passava, il sistema dei servizi sociali ad Avellino e nei territori dell’ambito a4 arretrava. Intanto se non si supera l’impasse il piano di zona rischia di rimanere senza finanziamenti. La Regione Campania ha proceduto con decreto dirigenziale del 5 agosto, a ripartire le risorse relative al fondo nazionale per le politiche sociali per il 2014 assegnando all’ambito a4, 388 mila euro. “Ma il comune capofila- fanno sapere i sindacati – non ha nemmeno proceduto a convocare il coordinamento istituzionale. Avellino procede ad assegnare appalti per l’erogazione dei servizi in città, ma gli altri 15 comuni che fanno parte dell’ambito sono parzialmente fermi a discapito delle normative regionali. Le emergenze ci sono, dicono ancora Cgil Uil e Ugl, e occorre affrontarle nel migliore dei modi. La situazione stagnante che si è creata merita un’accelerazione.”  Le risorse infatti sono destinate ad un ambito e non ad un comune per cui Avellino rischia di non avere i finanziamenti non avendo una programmazione complessiva. Serve seguire la stessa linea e ricomporre una gestione efficace dei servizi, nel rispetto dei diritti della cittadinanza. L’attenzione va rivolta anche agli operai che da dicembre sono disoccupati.