20 obiettivi per il 2020. Nella conferenza stampa di fine anno il sindaco di Avellino Gianluca Festa traccia un bilancio del 2019 e illustra i progetti in cantiere, tanti. Il primo cittadino parte da una considerazione generale. Avellino è rinata, la gente è tornata ad amarla e frequentarla. A testimoniarlo ci sono le migliaia di persone che hanno partecipato al Ferragosto e che in questi giorni stanno affollando il capoluogo per le festività natalizie. L'elenco delle cose fatte, nelle parole del sindaco, è lungo, come quelle da fare.

''Abbiamo cambiato il volto della città'', dice. Sottolineando i successi sulla differenziata, così come la ''scelta epocale'' di trasferire il terminal Bus da piazza Kennedy al piazzale dello stadio. Poi ricorda il rientro del capoluogo nel consorzio Asi per lo sviluppo industriale. E ancora, per Festa, è un successo che per la prima volta da anni la città non abbia sforato i 35 livelli consentiti di polveri sottili. ''Dico quello che penso, faccio quello che dico'', questo è lo slogan. Tanti anche i progetti in cantiere: l'apertura del centro per l'autismo, il completamento del tunnel, la consegna della bretella di Piazza Castello, la consegna di un centinaio di alloggi, compresi quelli di via Francesco Tedesco, il completamento del secondo lotto della bonifica dell'ex Isochimica con l'avvio di un dibattito sulla destinazione d'uso. Tra gli obiettivi a lungo termine, la realizzazione di un nuovo stadio e soprattutto quella di un nuovo tribunale da collocare nell'attuale ospedale civile. Se l'operazione dovesse andare in porto, dice il sindaco, si potrebbe abbattere il palazzo di giustizia e realizzare parcheggi interrati e un'area a verde. Tra gli eventi annunciati, il Vinitaly irpino e radici in comune, una vetrina nel capoluogo per le eccellenze del territorio. Infine, il sogno di Festa, fare di Avellino un polo della formazione manageriale punto di riferimento per la bassa Italia con master e corsi di specializzazione.