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Amu, Scaperrotta insorge. Tagliate le indennità del Cda

Dopo gli annunci, il consigliere comunale attraverso un documento prende le distanze dall’assessore Peluso

Intanto arrivano i tagli per le indennità di funzione per tutto il cda dell’Amu 

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Era nell’aria. La composizione del cda dell’Amu ad Ariano porta dietro di sé gli ultimi strascichi politici creando qualche preoccupazione in maggioranza. Il consigliere Alessandro Scaperrotta che all’indomani del battesimo del cda aveva annunciato sostanziali novità è uscito infatti allo scoperto. E lo ha fatto con la pubblicazione di un documento nel quale si legge: per rispetto vero e profondo nei confronti di quanti mi hanno votato e della città intera, mi corre l’obbligo precisare che non si interrompe la condizione del progetto poltico del nuovo Psi con l’onorevole Stefano Caldoro quale referente nazione e regionale. Quindi in consiglio comunale continuerò a rappresentare quale capogruppo il nuovo psi. E poi scrive ancora: «nel mese di giugno del 2011 con il sindaco di Ariano Mainiero  è stato sancito il patto tra galantuomini con l’obiettivo di lavorare sodo per l’interesse generale della città e dei cittadini. Ad oggi purtroppo verifico che si continua a lavorare sodo solo per tanti e troppi interessi personali e di famiglia mentre la nostra città è completamente abbandonata a se stessa. Parole dure queste del consigliere Scaperrotta che allarmano la maggioranza il sindaco. Da qui conclude: «preciso che da questo momento non ho più referenti in giunta comunale e per solo senso di responsabilità in consiglio comunale voterò gli argomenti che guarderanno al bene comune, pronto a denunciare politicamente ed amministrativamente tutti gli atti, i fatti, e le decisioni che avranno fini diversi. 
Insomma Scaperrotta prende apertamente le distanze dall’assessore Carmine Peluso, e lancia una stoccata al sindaco Mainiero per il modo in cui sono state condotte le operazioni della formazione del cda e dell’Amu e di altre nomine. È chiaro che Scaperrotta con questa presa di posizione diventa sempre di più l’ago della bilancia. Ma se dal punto di vista politico si registra qualche polemica, una buona notizia arriva sul fronte dell’Amu. Il comune ha applicato la riduzione dell'indennità di funzione per i componenti del cda dell’Azienda di mobilità ufitana. Il neo presidente Cavalli si è visto ridurre l’importo di un ulteriore 35 per cento in aggiunta al taglio apportato con delibera di assemblea del 30 aprile dello scorso anno, stabilendo l'attuale compenso mensile di 816 euro lordi. Mentre per i due consiglieri di amministrazione c’è stata una decurtazione di un ulteriore 20 per cento in aggiunta al taglio apportato stabilendo il compenso mensile di 334 euro lordi.  Una scelta adottata in base alla contrazione delle entrate dell'Amu, del taglio dei trasferimenti, e della situazione di incertezza economica e finanziaria generale. al cda spetta un compito arduo: garantire un efficiente servizio pubblico, mantenere in piedi l’assetto lavorativo e pareggiare i conti. 

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