“Anche quest’anno, Ariano è impreparata per il mese di agosto”. È la denuncia di Cittadinanzattiva. La gestione comunale finisce sotto accusa per la cura del grande polmone verde cittadino che, proprio in questo mese, vive il suo massimo splendore. Il rappresentante dell’associazione elenca una serie di disservizi: “Primo fra tutti quello dei bagni pubblici Sono stati chiusi perché impraticabili– spiega Luigi Melito –. Questo contribuisce a dare un’immagine della città poco piacevole”. Fino a qualche settimana fa, il gestore del bar in villa si occupava anche dell’igienizzazione dei servizi pubblici. Ora con il trasferimento dell’attività a livello inferiore del museo della Civiltà Normanna, la vecchia struttura in mattoncini lungo il viale alberato dovrebbe esser convertita interamente ai servizi. E anche grazie a questo polo tra il culturale e il ricreativo si raccoglie la maggior parte del flusso turistico nelle diverse ore della giornata. Proprio per ottenere la massima valorizzazione, Cittadinanzattiva pungola l’amministrazione. Infatti, un altro aspetto che sarebbe stato lasciato all’improvvisazione, riguarda il piano inferiore della villa comunale. “In questi giorni, abbiamo assistito perplessi ad alcuni interventi di rappezzo dei viali inferiori. Cittadinanzattiva è interessata affinché la Villa assuma un aspetto decoroso e non si vada avanti all’insegna della precarietà, con soluzioni che durano al massimo un mese. A maggior ragione se tali interventi non sono a costo zero. Bisognerebbe programmarne uno complessivo e non tampone”. Ed in ultimo viene segnalata che i tre lavoratori dipendenti dell’ente comunale non hanno ancora ricevuto gli straordinari che si riferiscono alla scorsa estate. “Giustamente rivendicano le spettanze del 2011, a differenza di quello che avviene per i quadri dirigenziali – sostiene Cittadinanzattiva –. A questo quadro si aggiungono le difficoltà nella quale versano anche i lavoratori della Comunità Montana dell’Ufita che potevano essere una preziosa risorsa per la cura del parco cittadino”.