La vicenda appare intricata. Sulla SS 90 i pali della luce sono radi poiché misteriosamente vengono dislocati verso stradine interne. Arterie secondarie che conducono ad abitazioni, o al corso del fiume Cervaro, ma ancor più strano è lo spostamento dei pali dalla Statale al percorso del Regio Tratturo dove la competenza sarebbe della Soprintendenza eppure non risulterebbe alcun atto con tale progetto. Il caso è stato segnalato a Canale 58 anche mesi fa, e il comitato di cittadini formatosi ha ipotizzato sperpero di denaro pubblico a favore di qualche privato. L’allarme deriva dal fatto che ciò è a discapito della sicurezza e della visibilità lungo la trafficata statale che collega l’arianese al foggiano.
Ad oggi, si aggiunge la difficoltà dei residenti nell’accedere agli atti. Progetti, delibere di giunta e determine che risalgono agli anni 90, precisamente al 1994, e poi agli anni più recenti, che sembrerebbe non firmate e alcune non facilmente ritrovabili. Una questione singolare che potrebbe finire in Procura. È quanto ci riferiscono alcuni cittadini di Camporeale che per ben due volte sono stati ricevuti a Palazzo di Città per poi andar via senza spiegazioni utili. Il prossimo 12 agosto ci sarà un nuovo incontro, e se emergeranno irregolarità la documentazione prodotta, inclusi video e materiale fotografico, costituirà la base per formalizzare una denuncia. Per il momento è stato richiesto anche il ripristino dei luoghi quindi la modifica del tracciato della pubblica illuminazione. È stato infine incaricato dai residenti un consulente tecnico di parte per una verifica del carteggio che dovranno essere messo a loro disposizione fra una decina di giorni.
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