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Ariano, dal '93 deve un centesimo all'Inps: dopo 20 anni arriva la stangata

Una sanzione di 105 euro per un debito di un centesimo, risalente al lontano 1993. Questa secondo l’Inps l’irregolarità contributiva di un cittadino arianese. Gabriele Bello, titolare di un’azienda artigiana, dopo aver richiesto il Durc, documento che attesta la regolarità contributiva nei pagamenti, ha scoperto che qualcosa non andava. Ogni tre mesi fa richiesta del certificato unico, dato che lavorando con gli enti pubblici gli viene richiesto ogni 90 giorni. Gabriele ha sempre avuto esiti positivi: i pagamenti risultavano regolari. Ma a luglio non è andata così. I contributi fissi del primo trimestre del 1993 risultano con un debito di un centesimo nei confronti dell’Inps. L’ultimo Durc lo ha registrato e non ha avuto esito positivo. 
Gli è stata applicata una sanzione di 105 euro e 20 centesimi che anche se fosse effettivamente dovuta, ad oggi sarebbe prescritta. Per Gabriele Bello si tratta di una vicenda davvero ridicola. “Sono iscritto alla Camera di commercio di Avellino dal 1977 – dice - . Ho sempre rispettato le scadenze contributive e fiscali. Faccio il durc, puntualmente ogni tre mesi. Ora risulta che vent’anni fa ho pagato un centesimo in meno e il certificato è perciò negativo”.  L’Inps gli ha dato 15 giorni per saldare il debito di una monetina. Il cittadino arianese intanto ha deciso di raccontare la sua assurda storia anche all’Indignato speciale, programma del Tg5 e a Striscia la Notizia.  

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