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Ariano, la centrale elettrica si farà: respinta la richiesta di rinvio presentata dal Comune

Caso della stazione elettrica a Camporeale. Bocciata la richiesta di rinvio presentata dal comune di Ariano che si è presentato questa mattina alla conferenza dei servizi senza un protocollo d’intesa. La Regione va diritto verso l’emanazione di un decreto che stabilisce la realizzazione dell’impianto. 

stazione elettrica

È stata respinta la richiesta di rinvio sulla stazione elettrica di località Camporeale ad Ariano. A presentarla il sindaco Antonio Mainiero e l’assessore Carmine Peluso durante una conferenza di servizi questa mattina in Regione a Napoli. Il primo cittadino del Tricolle ha spiegato le motivazioni politiche e tecniche che sono alla base della richiesta di deroga sull’attuazione dell’impianto che dovrebbe raccogliere l’energia prodotta in zona, ma la Regione ha respinto la richiesta spiegando che in questo modo l’ente di palazzo Santa Lucia sarebbe fuori da ogni parametro di legge e che la società dei servizi che dovrebbe realizzare la struttura non potrebbe partecipare all’asta. In termini pratici la Regione ha riferito al sindaco che sarà costretta ad emanare un decreto con il quale si può realizzare la stazione elettrica secondo i parametri stabiliti nella delibera comunale del gennaio del 2009. Un incontro poco positivo per il comune di Ariano, per cui rimane il rebus anche sulla compensazione ambientale. Il sindaco afferma: «Abbiamo spiegato tutte le motivazioni ripercorrendo le tappe amministrative ma la Regione per non rimanere fuori da questi progetti intende andare avanti come era prevedibile. Speriamo che nel caso cui si dovesse realizzare l’impianto riusciremo quantomeno a prendere i soldi della compensazione ambientale, anche se ci sono molte norme da condivider quindi il percorso è lungo». Sta di fatto che in consiglio comunale lunedì sera la maggioranza non ha potuto realizzare in termini pratici una intesa da poter utilizzare questa mattina nella conferenza dei servizi.  Durante l’ultimo civico consesso ci sarebbe stata una spaccatura all’interno della compagine del sindaco tra coloro i quali volevano stabilire subito i parametri della compensazione ambientale, 900 mila euro, e coloro i quali invece intendevano fermare i lavori per fare una riflessione maggiore. Quindi alla luce di quanto successo questa mattina nel centro direzionale di Napoli la questione è rimandata e dovrà essere affrontata in tempi piuttosto rapidi per dare una riposta agli abitanti della zona e perché non di tutto il circondario.  

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