La mobilitazione degli avvocati continua senza tregua. Gli appelli al Governo a rivedere la decisione adottata in materia giudiziaria, arrivano dalle 31 città che hanno aderito alla petizione avviata dal comune di Montepulciano. Ad Ariano raccolte circa 1000 firme: la gente intende difendere il Palazzo di Giustizia ed urlare contro i politici che stanno abbandonando il territorio. Tribunale, ospedale e trasporti sono ormai la spina nel fianco degli arianesi. Nel frattempo i politici, impegnati per le prossime elezioni, non hanno tempo per difendere i diritti dei cittadini. Il presidente dell’Ordine Forense, Carmine Monaco, ha spiegato che saranno portate avanti decisioni forti, come uno sciopero ad oltranza che metterà in difficoltà il settore giustizia. Non si può pensare che con la cancellazione dei giudici di pace, la soppressione dei Tribunali e con il ritardo degli investimenti tecnologici – informativi, si possa accelerare l’efficienza della giustizia. Intanto il palazzo di giustizia di Ariano, continua a garantire servizi ai cittadini. Questo è il segno della serietà di chi opera nel foro, deciso a portare avanti l’attività giudiziaria fino a quando gli uffici saranno trasferiti a Benevento. “Un Tribunale che, se avesse avuto delle risorse maggiori, avrebbe dimostrato di stare avanti ad altri Fori”, sottolinea il Presidente Rodolfo Daniele. Significativa la proposta degli avvocati: presso la sede del Giudice di Pace di Ariano, potrebbe essere allocata una postazione informatica protetta, collegata con Benevento. Gli avvocati potranno accedere ai fascicoli e agli atti del Tribunale. Questo, a sua volta,  potrebbe diventare un centro culturale con all’interno una biblioteca.