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Ariano, scuola e bimba affetta da autismo: l'assessore D'Antuono fa chiarezza

comune Ariano

Dall'assessore all'istruzione del Comune di Ariano, Francesca D'Antuono, riceviamo e pubblichiamo:

''Ha destato interesse e clamore il caso della bambina affetta da sindrome autistica, rimbalzato sui giornali e divenuto oggetto di interessamento da parte delle Istituzioni e delle parti politiche. Al di là dell’umana sensibilità che entra in gioco in queste situazioni, resto dell’avviso che sia fondamentale comprendere cavillosamente le questioni di cui si discute. Nei giorni immediatamente successivi, ho ritenuto opportuno incontrare il papà della bimba e il Preside dell’Istituto che la piccola frequenta. E’ stato un confronto illuminante e proficuo, dal quale è emersa l’assoluta disponibilità della Scuola, che identifico per motivi di praticità discorsiva nella persona del Preside, a venire incontro alle necessità della piccola alunna, nonché il tempestivo adoperarsi da parte dell’intera Istituzione scolastica affinché fossero rispettate tutte le esigenze della bambina e della famiglia, ponendo in essere ogni azione possibile per garantire quanto necessario. Sarò ancora più precisa: l’8 ottobre, in tempi ben lontani dal clamore mediatico suscitato dalla vicenda, probabilmente frutto di un’errata informazione, in seno al gruppo di lavoro per l’handicap, convocato dall’Istituto, sono state definite le linee guida del progetto educativo per la bambina che, peraltro, è stata seguita dall’avvio delle attività didattiche per 25h settimanali dall’ insegnante di sostegno specializzato. In tale contesto è emersa la necessità di un’ulteriore assistenza, per 15h settimanali, a carico dei servizi sociali. 

In attesa dell’assegnazione della risorsa da parte del Piano di Zona Sociale, già dal 28/10 (data di avvio del servizio di mensa scolastica) le insegnanti dell’Istituito, hanno prestato assistenza alla bambina durante la refezione scolastica, tutti i giorni dal lunedì al venerdì, dalle 12:30 alla 13:30. 

Infine, alcune insegnanti dell’Istituto, volontariamente e ben oltre il rispettivo obbligo dell’orario di lavoro, hanno prestato la loro attività per ulteriori ore, per garantire alla bambina la partecipazione alle attività educative pomeridiane. Tutto questo, evidentemente, ben prima degli articoli che dal 02/11 si sono succeduti! Ciò che emerge è l’immagine di una Scuola attenta e pienamente inclusiva, fatta di persone dall’indubbio valore professionale ed umano. Questo per quanto riguarda la scuola. Ma veniamo a quanto attiene all’operato del Piano di Zona Sociale. Nell’ottica di una seria ed efficace azione sinergica, ho ritenuto opportuno incontrare la Dottoressa responsabile dei servizi all’infanzia che, con grande umanità e professionalità, mi ha reso edotta sul lavoro svolto in merito alla questione. Attualmente sono state assegnate alla piccola il massimo delle ore di assistenza, con l’impegno di destinare ulteriori ore sì da fronteggiare al meglio tutte le esigenze del caso. Allo stato, dunque, il problema appare più che risolto! Sarà mia premura, e di tutta l’Amministrazione, seguire il caso fino alla completa attuazione di tutte le misure programmate, affinché venga rispettato il diritto fondamentale di ogni bambino all’istruzione e all’educazione, nella garanzia delle libertà fondamentali di ogni individuo''.  

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