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Ariano, tranne Cusano tutti delusi. E ora al Comune si apre l'ennesima verifica

consiglio ariano

Il risultato delle elezioni politiche apre una riflessione a vari livelli. Uno di questi è sicuramente il comune di Ariano Irpino in cui si sono registrati una serie di novità quali l’affermazione del Movimento a 5 stelle di Grillo e del Pdl che si attesta a primo partito del Tricolle. Quasi stabile il Pd. Non passa inosservato il risultato deludente della Lista Monti con il 13,6 per cento a sostegno di Ettore Zecchino, che è stato appoggiato da buona parte della maggioranza e della giunta, sindaco Mainieroin primis. Le aspettative erano diverse, ma il dato politico che si coglie nel dopo voto è quello di effettuare nell’immediato una verifica di maggioranza. A confermare il fatto politico è il vicesindaco Crescenzo Pratola, fondatore con Cirillo e Leone di Italia Futura, il movimento di Montezemolo. Siamo riusciti nell’intento di eleggere due parlamentari in Campania 2, tra cui angelo D’Agostino, ma non nascondo chel’esito del voto di Ariano è stato deludente. E poi con molta franchezza aggiunge: «Anche se il confronto tra voto politico e fatto amministrativo è molto arduo, e poco attinente, ci sentiamo presi in causa anche come amministrazionevisto che ci siamo schierati con Monti. Il problema però per Pratola è un altro. Ed infatti aggiunge: «Dal momento che assessori o consiglieri di maggioranza hanno appoggiato candidati di diversi schieramenti è necessaria una verifica di maggioranza. Fin qui Pratola. Ricordiamo infatti  che il consigliere Pasqualino Santoro si è candidato al Senato per la lista Centro democratico di Tabacci riportando un risultato irrisorio, poco più di 500 voti, mentre l’assessore Peluso e il consigliere Manganiello sono andati a sostegno del Pd, come Giuliani ha procacciato consensi per Franco Lo Conte candidato con il Mir di Samorìnon promosso dagli elettori. Poi tutta la pattuglia per Monti. Pratola però ritorna anche sui rapporti con l’Udc al quale manda una stoccata:«La direzione provinciale ha sbagliato a non valutare i tanti amministratori che si erano allontanati determinando un consenso diverso a favore di altri partiti.  Ed infine il numero due di palazzo di città: «Tenga poco da gioire anche il Pdl che ha persocirca tremila voti. È il caso di parlare alla gente in maniera diversa». Non è escluso che da qui a pochi giorni i partiti della minoranza possano incalzare la maggioranza.

 

 

 

 

 

 

 

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