Circa un mese fa sono piovute multe e polemiche, a causa dell’autovelox posizionato lungo l’Ofantina Bis, nel tratto che da Montella porta a Lioni. Il limite, considerato troppo basso soprattutto da chi percorre quella strada quotidianamente, è di 60 Km orari. La Provincia, invitò perciò l’Anas a verificare le modalità e le motivazioni  dell’installazione di un autovelox proprio in quel punto, e l’assessore Cusano si fece portavoce del malcontento di più sindaci. La protesta arrivò anche sul web. Ebbene, l’Anas le verifiche le ha avviate, e proprio durante tali controlli è emerso che il limite di 60km non è mai stato disciplinato da un’ordinanza del Compartimento Anas. Ciò vuol dire, che mancando tale provvedimento, le sanzioni non avrebbero alcun valore perché illegali. Il limite non sarebbe mai esistito! Come spiega l’avvocato Salvatore Vecchia su ‘Il Mattino’, in tal modo “viene meno il comportamento sanzionatorio. Se dovesse emergere ufficialmente l’assenza di questo provvedimento è auspicabile che il Comune di Montella proceda in autotutela all’annullamento di tutte le  multe”. Si aprono così scenari tutti da verificare. La questione resterebbe  aperta anche per chi ha già provveduto al pagamento dei verbali. Il risultato delle verifiche dell’Anas ha dunque aperto uno ‘spiraglio di giustizia’ per i tanti sanzionati e per gli avvocati che hanno portato avanti centinaia di ricorsi.