Il primo consiglio si apre come si è chiuso il vecchio, con la solita bagarre. In scena lo scontro sul regolamento e poi un parapiglia tra il presidente dell'aula pro tempore, Iacovacci, e l'eletto Ugo Maggio, fedelissimo di Festa, che raccoglie i voti della maggioranza più quelli della Lega e del Cinquestelle Urciuoli. Il fronte delle opposizioni, dunque, si divide. Luca Cipriano, sfidante di Festa al ballottaggio, parte all'attacco e critica la scelta di puntare su un consigliere, Ugo Maggio, espressione solo della maggioranza e nome non condiviso con l'opposizione
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