E’ scontro in seno all’assemblea dei sindaci dell’ambito A 4 in vista della ricostituzione del Consorzio sociale. Bocciata la richiesta del rinvio avanzata dal sindaco di Cervinara, Raffaele Tangredi, gli esponenti che fanno riferimento a Pdl e Udc hanno abbandonato polemicamente l’aula annunciando che ogni eventuale decisione sarà contestata sotto il profilo della legittimità. I sindaci del centrodestra ritengono infatti che la seduta era solo per parlare della forma da adottare e non per deliberare lo schema di approvazione con l’Asl così come previsto dall’ordine del giorno. Ed è proprio sull’Asl che si consuma lo scontro tra fazioni. Da un lato Pdl e Udc insistono affinché l’azienda sanitaria abbia un ruolo centrale nell’erogazione dei servizi, dall’altro lato il Pd chiede che ad essere protagonisti siano i comuni aderenti al Consorzio.
Altro motivo di scontro è il ruolo che deve assumere la città di Avellino, se deve essere comune capofila o meno. Durissimo l’intervento del vicesindaco La Verde, che anche in qualità di assessore alla politiche sociali, ha sottolineato come il capoluogo abbia tutte le capacità per essere alla testa del consorzio: "chi pensa e dice il contrario dovrebbe vergognarsi’’.
Adesso il rischio è che senza un’intesa arrivi il commissariamento. Entro il 16 settembre, infatti, vanno presentati i progetti in regione per ottenere i finanziamenti. In caso contrario l’organismo sarà commissariato.
Reciproche, trai due schieramenti, le accuse di voler spartire poltrone.