È stata una lunga discussione quella tenuta a Palazzo di città per cercare di risolvere la crisi.  Tutti i  partiti, ma soprattutto i gruppi che fanno capo aPeluso e Santoro, hanno esposto al sindaco Mainiero le ragioni di questo momento di riflessione politica. Stemperate le forti criticità dei giorni precedenti, il sindaco ha aperto alle richieste dei partiti, apprezzando la volontà trapelata di andare avanti. Due tuttavia sono stati i ragionamenti principali emersi dall’incontro:  il primo riguarda una maggiore visibilità del partito di Peluso che aspira a deleghe di peso, nel mirino ci sarebbe quella del vicesindaco, o un assessorato in più per bilanciare le forze con l’Udc che fa capo a Pratola e Leone. Rivendicazioni di Peluso ci sarebbero anche sulle nomine negli enti sovra comunali.  Il secondo riguarda l’annosa questione della nomina del dirigente dell’ufficio tecnico richiesta da Santoro. Questi ha fatto una disamina di opere pubbliche ferme al palo, a suo dire per una struttura poco efficiente. Santoro interpellato sulla questione ha affermato che «il sindaco dovrà nominare il dirigente per ottemperare ad una legge vigente, e non solo per esaudire una richiesta avanzata dal nostro gruppo. E poi: «Il dirigente lo possono indicare anche gli altri partiti di maggioranza purché si faccia quanto prima». Per il capogruppo di Liberi e Forti l’amministrazione deve rispondere al fortedisagio che avvertono i cittadini ma soprattutto le imprese.  Il sindaco alla fine del summit  si è mostrato fiducioso:  «Tutti i partiti mi hanno esposto le loro ragioni, ma è emersa chiaramente la volontà di risolvere ogni problema e di andare avanti.  Avvierò dei confronti bilaterali per poi chiudere il cerchio quanto prima».  Insomma il sindaco deve fare sintesi di quanto detto e trovare una soluzione, martedì ci sarà con molta probabilità l’ingresso di Gaetano Grasso in consiglio e la sua elezione a presidente.