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Festival dell'impegno Civile, tappa a Quindici nella dimora dei Graziano

maglificio quindici

«La tappa di sabato alla Villa CentoQuindici passi è tra le più significative di questa edizione del Festival, perché in questo luogo, dove per anni si sono disegnati i sanguinari progetti di una delle più violente faide di camorra, con la nascita del maglificio si dimostra che è possibile realizzare il motto di questa edizione della manifestazione: “Facciamo l’impresa. A RI.pro.va. (riutilizzo, promozione, valorizzazione) del bene”». Lo affermano Valerio Taglione e Gianni Solino, rispettivamente coordinatore del Comitato Don Peppe Diana e referente di Libera coordinamento provinciale di Caserta, le organizzazioni che promuovono il Festival dell’Impegno Civile, la prima manifestazione italiana interamente realizzata sui beni sottratti alle mafie sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica. L’unica tappa nell’avellinese, la trentaduesima delle quaranta previste dal Festival, sulla traccia “Trame di condivisione. Trame di responsabilità”, è realizzata in quella che fu la dimora dei Graziano in collaborazione con il Comune di Quindici, Libera Avellino, la cooperativa sociale Oasi Project, CGIL, CISL e UIL di Avellino, Banca Etica, l’Agesci Campania «Con la creazione del maglificio si dimostra la fattibilità di creare economia sociale come antidoto all’economia criminale e come fattore di un nuovo modello di sviluppo sostenibile e inclusivo» affermano ancora i promotori del Festival «Sarà anche l’occasione per richiamare le istituzioni, innanzitutto quella regionale, a mantenere gli impegni assunti per sostenere un’iniziativa che potrà creare lavoro e darà il senso delle possibilità insite nel corretto riutilizzo dei beni confiscati. Solo la coesione e l’interazione tra i diversi soggetti coinvolti, ognuno chiamato a fare la sua parte con responsabilità, può determinare un reale cambiamento dei nostri territori, e portare a quella utopia della realtà che per noi sono le Terre di Don Peppe Diana». Già l’anno scorso il Festival aveva fatto tappa nell’ex Villa Bunker dei Graziano, e proprio in quella occasione si concretizzo l’idea della denominazione “Villa CentoQuindici passi”. L’auspicio di tutti gli organizzatori della tappa di quest’anno è che questa possa essere l’occasione per concretizzare lo start up del maglificio. L’intensa giornata del Festival a Quindici inizierà alle 16 con il workshop “Giovani, legalità e lavoro” organizzato dall’Agesci Campania settore Pace, Nonviolenza e solidarietà. Dalle 18,00, poi, la tavola rotonda “Raccontiamo un sogno. La nascita del maglificio, le prospettive di lavoro, le trame da intessere con la comunità”, durante la quale discuteranno dell’ambizioso progetto ormai a un passo dalla realizzazione il presidente della commissione regionale beni confiscati Antonio Amato, la parlamentare Valentina Paris, Mario Melchionna della CISL Avellino, Vincenzo Petruzziello della CGIL Avellino, Luigi Simeone della UIL Avellino, Giuseppe Sottile di Banca Popolare Etica, Marco Cillo di Libera, Domenico Capossela di SOS Impresa Avellino. A concludere la giornata la degustazione dei prodotti coltivati sui terreni confiscati alle mafie e il concerto dei “Makardia –Musica del Popolo” . 
                                              

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