Terremoto politico a Fontanarosa. Questa mattina il sindaco di Fontanarosa Flavio Petroccione ha consegnato le sue dimissioni dalla carica di primo cittadino. La decisione di Petroccione arriva a pochi giorni dalla rottura con il suo vice, Fabio Di Blasi, rimosso dallo stesso sindaco in seguito allo scontro sui lavori di piazzetta Santa Lucia. Al posto di Di Blasi, che aveva chiesto a Petroccione di ripensarci, il sindaco aveva nominato Arturo Lo Priore. Ma lo scontro sui lavori della piazza sarebbe stata la classica goccia che ha fatto traboccare il vaso. I rapporti interni alla maggioranza, da tempo infatti, erano tutt'altro che sereni. Ora Petroccione ha venti giorni per revocare le dimissioni. Si apre dunque una fase di confronto per vedere se ci sono le condizioni per portare a termine la consiliatura. In caso contrario la prefettura nominerà un commissario straordinario per traghettare il comune della Media Valle del Calore fino alla prima data utile per nuove e anticipate amministrative. La sindacatura di Petroccione era nata sotto i migliori auspici, anche e soprattutto per l'enorme consenso elettorale raccolto 3 anni fa, quando staccò la sfidante Angelina Izzo di circa 800 voti. 
''Bisogna prendere atto che quando non ci sono più le condizioni non si può restare attaccati alla poltrona''. Così ha commentato a caldo Petroccione. ''Nessuna dimissione è irrevocabile – ha aggiunto – è la legge che stabilisce il termine di 20 giorni, altrimenti me ne sarei già andato. Come amministrazione paghiamo anche lo scotto di essere stati eletti con una legge che prevedeva un basso numero di consiglieri e, di conseguenza, maggioranze risicate''. Il sindaco ora si concederà qualche giorno di riposo e di riflessione. Solo a fine mese si saprà se Fontanarosa avrà ancora un primo cittadino oppure dovrà prepararsi ad elezioni anticipate.

Intanto oggi, certamente tra gli oppositori di Peroccione, c'è chi festeggia: in tarda mattinata, infatti, in paese sono stati esplosi dei fuochi d'artificio.