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Inchiesta Report, bufera nel Movimento: fuori D'Alessandro

Un'inchiesta di Report semina il panico nel Movimento Cinquestelle avellinese. Nella bufera l'ex consigliere comunale Fabio D'Alessandro, contro il quale è stata immediatamente attivata la procedura di espulsione con il conseguente stop ad una sua eventuale ricandidatura alle prossime amministrative. Tutto nasce dalla puntata della trasmissione di Rai 3 dedicata alla Lega. In un passaggio che racconta la crescita del movimento al Sud, viene intervistato l'ex consigliere del capoluogo Damiano Genovese, eletto nelle liste leghiste, anche se esponente del movimento sovranista. Nel corso dell'intervista Genovese parla del rapporto con il padre Amedeo, ritenuto capo dell'omonimo clan e condannato all'ergastolo. Al termine dell'intervista, in un fuori onda, entra in scena il pentastellato D'Alessando raccomandando  alla giornalista di non massacrare Geneovese quando sarà montato il servizio, ''altrimenti – dice- veniamo a Roma''. Poi suggerisce all'intervistatrice di non dimenticare che parliamo sempre del figlio del boss. Fin qui la cronaca. Passano pochi minuti dalla messa in onda che arriva la reazione del Movimento avellinese. In una nota redatta ed inviata nella notte si legge: "Gli atteggiamenti e le parole venute fuori dal servizio di Report da parte dell'ex consigliere Fabio D'Alessandro sono imbarazzanti e inaccettabili. Lungi da noi dare giudizi sul profilo della legalità. Tuttavia il nostro dovere come gruppo politico deve essere quello di dare delle risposte chiare e nette di distanza da quelle immagini e da quelle parole. I politici devono non solo essere ma anche apparire onesti. Pertanto abbiamo già segnalato il caso ai probiviri che decideranno sulla sua espulsione. Di certo non lo vedrete mai più ricoprire alcun ruolo da candidato con il M5S."

LA NOTA DI MARIA PALLINI (DEPUTATO MOVIMENTO CINQUESTELLE)
La tempestiva segnalazione al Collegio nazionale dei Probiviri dell'ex consigliere comunale del M5S Fabio D'Alessandro per l'atteggiamento discutibile e le imbarazzanti esternazioni registrate dalle telecamere della nota trasmissione Report andata in onda ieri sera su Rai 3 - al fine di valutare la sua permanenza o meno nella nostra amata forza politica, da sempre ispirata ai valori del rispetto della legge, della trasparenza e dell'onestà - è stata quanto mai doverosa. Così come è doveroso, ancorché ineludibile, che nella scelta dei candidati della lista pentastellata che verrà presentata alle amministrative di Avellino il prossimo maggio si adotti un metodo di selezione aperto, lineare e condiviso, improntato ad una discontinuità rispetto alla recente esperienza comunale che ha fatto registrare su 5 eletti nei banchi del civico consesso ben 3 casi - diversi tra loro, certo - segnalati ai Probiviri per disallineamento ai princìpi, all'etica e alle regole del Movimento 5 Stelle. È, questo, il rischio che si corre laddove si preferisce affidarsi alla "pesca miracolosa" nella cosiddetta società civile - cioè in una indistinta e non nota platea che non incarna la storia, le battaglie e i valori della nostra grande forza politica - anziché valorizzare le tante energie, competenze e professionalità riconosciute e riconoscibili in virtù di un lungo percorso di attivismo civico sul territorio, finalizzato all'interesse generale e al bene comune. E sorprendono sulla stampa locale di ieri le parole che confermano la riproposizione di gran parte della squadra precedente ed indicano anche i criteri di selezione dei restanti candidati in lista, rese da chi sa bene di non poter più rilasciare dichiarazioni in nome e per conto del Movimento in quanto ha concluso il primo mandato elettivo da oltre due settimane e, dunque, oggi veste i panni di privato cittadino. Mi auguro che con l'arrivo del 2019 possa avviarsi un rinnovato percorso di condivisione delle problematiche, delle soluzioni e delle scelte con coloro che, riconoscendosi nel M5S, hanno a cuore le sorti della nostra comunità; un percorso di partecipazione dal basso, di coerenza e rispetto dei veri valori del Movimento; un percorso che con responsabilità concretizzi una credibile alternativa al logoro sistema di potere politico-partitico, dando voce ed ascolto alle reali istanze di cambiamento che si levano forti dalla città di Avellino.

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