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Mainiero torna in bilico: pronto a farmi da parte

Consiglio comunale infuocato. Scaperrotta accusa, il sindaco si difende

E Pasqualino Santori chiede subito una verifica di maggioranza

Consiglio Ariano

È andata come previsto: il consigliere Alessandro Scaperrotta ha fatto i suoi chiarimenti politici, poi c’è stato il consueto dibattito, ed infine è emerso l’unico dato certo ossia l’approvazione del riconoscimento dei debiti fuori bilancio. Ma chiariamo i fatti: il presidente Puopolo dà subito la parola al consigliere del Nuovo Psi Scaperrotta che chiarisce quanto accaduto all’indomani delle nomine del cda dell’Amu. Il consigliere usa parole forti verso l’assessore Peluso reo di aver messo in piedi una furbata e una vigliaccata per non aver rispettato gli accordi interni e poi lancia una stoccata al sindaco Mainiero responsabile di aver assunto l’atteggiamento di Ponzio Pilato perché è venuto meno agli impegni assunti in un caso politico quale l’Amu.
Piatto servito per la minoranza che cavalca il dissenso ed allora il consigliere Giovanni La Vita parla di maggioranza traballante e della impossibilità di proseguire i lavori. La Vita sollecita Scaperrotta a fare una disamina complessiva e a verificare se l’interesse pubblico sia stato osservato, perché la frattura non è solo all’interno del Nuovo Psi ma anche nella maggioranza. Sempre nel centrosinistra il consigliere Ninfadoro del Pd rivolgendosi al sindaco chiede maggiore rispetto per i partiti politici, e verso i segretari che democraticamente esprimono il loro parere. Non si è fatta attendere la risposta del sindaco Antonio Mainiero: ho sempre rispettato i partiti politici e tutti i consiglieri. Capisco le parole di Scaperrota che mi accusa di atteggiamenti pirateschi ma non è così. Non consento di dire però a Scaperrotta che questo consiglio e questa maggioranza siano improntati agli interessi personali e familiari perché se dovessi appurare una cosa del genere, sarei il primo a denunciarlo. Ed infine Mainiero: i numeri dimostrano che non ci sono presupposti per una variazione della maggioranza, Scaperrotta ha solo chiarito la sua posizione rispetto al partito e alla volontà di votare gli argomenti che ritiene di interesse pubblico. Mainiero così chiude: se non c’è la maggioranza non ho difficoltà di denunciarlo e di farmi da parte.
L’opposizione di centrodestra accusata da Ninfadoro di essere morbida, ma Pdl e Udc per voce di Caso e Bongo dichiarano di non polemizzare per non scavare nei problemi dei partiti altrui. Caso chiuso. Ma solo in apparenza. A far traballare nuovamente la poltrona del primo cittadino sono le dichiarazioni del consigliere Santoro della maggioranza che chiede un verifica effettiva all’interno.
Fin qui i nodi politici della maggioranza che, polemiche a parte, riesce ad approvare il riconoscimento dei debiti fuori bilancio per duecentomila euro, relativi a vecchi pagamenti per indennità di avvocati, con 11 voti favorevoli, 6 contrari e tre astenuti

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