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Mirabella sfiora i 70 contagi, oltre 300 le persone in isolamento

Se i numeri continueranno a crescere il sindaco Giancarlo Ruggiero potrebbe chiedere la chiusura del comune da lui guidato. Mirabella sfiora i 70 positivi. La cittadina della Media Valle del Calore continua a vivere ore di ansia e preoccupazione, dopo lo screening dello scorso lunedì quando sono stati eseguiti oltre 300 tamponi. Dopo i 34 casi confermati due giorni fa, è arrivata un’altra tranche degli esiti degli 81 tamponi che ancora mancavano all’appello. Ieri, l’asl ha comunicato la positività di altri 3 cittadini di Mirabella, contatti di una persona positiva.  Al momento risultano essere 69 in tutto le persone contagiate e spaventa il numero delle persone in isolamento obbligatorio che tocca quota 350. Si pensa anche ad uno screening di massa e in modalità drive in, effettuando i tamponi in più giorni. Parte della popolazione studentesca non è rientrata nell’indagine diagnostica. Intanto, c’è molto apprensione in città dove molti esercenti hanno deciso di abbassare le saracinesche dei negozi e dove si registra scarsa affluenza nei centri commerciali di solito frequentati anche da chi vive nei comuni del circondario. I principali cluster individuati e che si sta cercando di isolare sono quello della gita del 16 settembre nei luoghi di Padre Pio e quello relativo alla scuola primaria. Sono state circa 35 le persone, non solo di Mirabella ma anche provenienti da altri comuni limitrofi, salite a bordo del pullman per san Giovanni Rotondo. Dopo il pellegrinaggio, sono risultati positivi 25 cittadini del comune eclanese. Oltre agli 8 bambini della 3° elementare, sono poi risultati positivi altri 4 piccoli alunni di Mirabella "Centro" e uno di Calore.

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