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Mirabella tira un sospiro di sollievo, negativi oltre 50 tamponi

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Mirabella tira un piccolo sospiro di sollievo, dopo settimane difficili e col fiato sospeso. I 40 tamponi eseguiti nei giorni scorsi a domicilio, hanno avuto esito negativo. Negativi anche i 12 tamponi fatti venerdì in modalità drive in, il cui primo esito non era adeguato.
Il sindaco ha comunicato attraverso facebook che non ci sono ancora gli esiti dei tamponi degli otto bambini della 3 A elementare, risultati tra i primi positivi al virus della scuola Guarini di Mirabella centro. “In caso di sperata negatività – scrive il sindaco – questi bimbi saranno i primi a lasciare alle spalle questa maledetta brutta esperienza”.
Il monitoraggio dell’Asl continua nel comune della media valle del calore dove sono stati eseguiti nelle ultime due settimane, 1100 tamponi. I test sono stati tutti processati e i cittadini hanno ricevuto il proprio risultato. 127 le persone di Mirabella contagiate durante questa seconda ondata con circa 500 persone in isolamento. Ma con numeri e dati alla mano, la situazione comincia a farsi più chiara e cominciano ad arrivare anche i primi dati che danno timidi segnali di speranza.Nell’attesa che si completi lo screening condiviso con il sep- avellino, l’amministrazione comunale ha deciso comunque di rinviare di una settimana l’apertura della scuola dell’infanzia e del mercato domenicale. Insomma, non si abbassa la guardia. Anche se da oggi le scuole materne potevano riaprire le porte grazie all’integrazione all’ordinanza regionale dei giorni scorsi, oltre che nel comune di Mirabella anche a Grotta, Melito e Bonito gli asili rimarranno chiusi. In quest’ultimo comune, l’infanzia non riaprirà fino al 21 ottobre per permettere al dipartimento di prevenzione dell’Asl di concludere il tracciamento dei contatti degli alunni risultati positivi.L’istituto comprensivo di Grottaminarda che ingloba anche Melito, ha rimandato la decisione al consiglio d’istituto. Protestano i genitori dei piccoli alunni di Melito. Davanti al cancello della scuola, la scritta rivolta alla dirigente scolastica: Perché sospendi l’attività didattica in presenza se non ci sono criticità?”.

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