L’amministrazione comunale di Montecavlvo ha deciso di mantenere in vita le funzioni del Genio Givile senza procedere ad alcun trasferimento ad Avellino cosi’ come accaduto per Avellino. Per il primo cittadino si tratta di una situazione che va a tutto svantaggio del paese e dei cittadini che devono recarsi ogni volta nel capoluogo con costi e tempi che avrebbero effetti negativi. Ma in effetti la precarieta’ di tale situazione vede coinvolti tanti paesi della Baronia e del Cervaro i quali a suo tempo avevano sottoscritto la volonta’ di far capo ad Ariano Irpino considerato sede principale e cittadina capofila. Il Genio Givile e’ considerato uno degli uffici territoriali fondamentali con un’autonomia che dura da ormai 50 anni, con una funzione di difesa del territorio dal rischio sismico, di gestione del demanio idrico e concessioni idrauliche, autorizzazioni per le linee elettriche, attuazione del piano regionale delle attivita’ estrattive, interventi di somma urgenza nel caso di dissesto idrogeologico, presidio territoriale di Protezione civile e vigilanza su opere e lavori pubblici finanziati dalla regione. Sono in tutto 22 comuni che hanno sostenuto di voler far parte del Genio Civile di Ariano e dunque tra questi il primo e’ stato Montecalvo.