“Frequentava i nostri servizi diurni, la mensa, le docce e anche l’ambulatorio. Veniva periodicamente da me, cercava un consiglio, ma non ha mai accettato di passare la notte nel nostro dormitorio. Con altri due compagni preferiva dormire nella struttura abbandonata del Mercatone”. E' quanto afferma Carlo Mele, direttore della Caritas diocesana di Avellino e delegato regionale di Caritas Campania, in merito alla morte di Angelo Lanzaro, il senzatetto deceduto nell'ex Mercatone. “Il dormitorio - racconta Mele all'agenzia Sir (Servizio di Informazione Religiosa) - ha bisogno di regole necessarie al buon funzionamento: orario di ingresso, divieto di introdurre alcolici e animali”. Poi aggiunge: “Avevo visto Angelo di recente, mi era sembrato malaticcio e gli avevo consigliato di farsi visitare al nostro ambulatorio, ma non si è più fatto vedere''.
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