Il Tar di Salerno ha respinto il ricorso presentato dal Movimento Cinque Stelle di Avellino che chiedeva il riconteggio di 700 schede elettorali. I giudici amministrativi hanno dichiarato l'esposto inammissibile. E' quanto deciso questa mattina in camera di consiglio dai magistrati Riccio, Monica e Fontana. I Cinquestelle, attraverso il riconteggio dei voti, chiedevano una nuova assegnazione dei seggi, e quindi l'ottenimento del premio di maggioranza, che li avrebbe portati a prevalere numericamente in aula.
Contro l'esposto si erano costituiti in giudizio il Ministero dell'Interno, l'Ufficio Territoriale del Governo di Avellino, l'Ufficio Centrale Elettorale per le elezioni e alcuni consiglieri comunali. Dunque nessuna modifica della geografia politica dell'aula. Tutto resta come emerso dalle amministrative di giugno. I cinquestelle dovranno provare ad amministrare con soli sei consiglieri.
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