Avere una visione d’insieme e guidare i comuni nel processo di formazione dei piani. In Provincia continuano gli incontri sui Puc, per illustrare agli enti locali i contenuti del piano territoriale di coordinamento a due anni di distanza dell’adozione. Ieri è toccato ai comuni del progetto pilota alta irpinia. Come spiegato durante l’incontro dal presidente della provincia di Avellino Gambacorta, l’obiettivo resta quello di guardare oltre i confini territoriali. A prescindere dalla divisione del territorio provinciale in aree vaste, la programmazione sovra comunale deve servire a migliorare la vita delle singole comunità, nell’ottica della collaborazione e dell’unità guardando oltre i confini delle singole realtà territoriali. Tra le novità per i comuni, c’è il sit, un nuovo sistema informativo territoriale che agevola le attività degli enti comunali nel mettere a punto i piani, consentendo di reperire tutta la cartografia necessaria e abbattendo notevolmente i costi. La Provincia poi entro 90 giorni verifica la conformità dei piani comunali rispetto al piano territoriale di coordinamento provinciale. Intanto Il 30 giugno in sala Grasso ci saranno tecnici e amministratori dell’area vasta Ufita Calore. Poi sarà la volta dell’ambito Vallo Lauro Baianese. Ultimo appuntamento del primo ciclo di incontri sul piano territoriale, con i gli ordini e i collegi professionali.
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