Con la recinzione divelta c'è il rischio concreto che il centro per l'autismo diventi preda di vandali e balordi. A lanciare l'allarme sulla sicurezza dello stabile di Valle è ancora una volta l'Aipa, l'associazione Pianeta Autismo che da 12 anni si batte per la realizzazione del centro.
La brutta sorpresa questa mattina, quando i volontari si sono resi conto che parte della recinzione di fatto non esiste più. Ora scavalcare ed entrare nel centro sarebbe certamente più facile.
Se è vero che gli interni sono protetti da un allarme, è altrettanto vero che gli esterni della struttura potrebbero facilmente essere danneggiati. L'Aipa ha scritto immediatamente al sindaco Paolo Foti per chiedergli di rimettere in sesto la recinzione. Il primo cittadino ha promesso di intervenire a stretto giro.
Resta il problema di quando concretamente aprirà il centro per l'autismo. Consegnati i lavori, la struttura è ormai nella disponibilità del comune. Sempre l'Aipa, un mese e mezzo fa ha chiesto ufficialmente al comune la gestione del centro. L'associazione sarebbe disponibile, per limitare l'impegno economico di palazzo di Città, a provvedere autonomamente anche per le spese di acqua, gas e di guardiania. Se non si apre subito la struttura, temono i volontari, il centro rischia di fare la stessa fine dell'ex Eliseo, più volte vandalizzato e ancora chiuso. A testimoniare l'abbandono del centro, lo striscione che ne chiede l'apertura, ormai ricoperto dalla folta vegentazione.
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