Ritorna di attualità la riforma che ha chiuso i tribunali minori, come quello di Ariano Irpino e Sant’Angelo dei Lombardi. A breve, saranno calendarizzati dal Ministro Bonafede una serie di incontri con i rappresentanti territoriali, altri delegati come amministratori comunali e componenti degli ordini forensi proprio per ragionare sulla revisione della geografia giudiziaria e sugli uffici di prossimità. Per questo sul Tricolle la capogruppo in consiglio comunale per Ariano di Tutti, Raffaella Manduzio, ha voluto coinvolgere i colleghi di minoranza firmando un documento con il quale ha chiesto di portare in assemblea la materia. È al termine della riunione dei capogruppo si è deciso che questa informativa sulla revisione della geografia giudiziaria sarà il primo punto all’ordine del giorno dell’assemblea del prossimo mercoledì 9 ottobre. “E’ necessario portare all’attenzione del consiglio comunale la questione della revisione della geografia giudiziaria atteso il nuovo dibattito politico che si è aperto a Roma” – sostiene la Manduzio. Il suo riferimento è all’iniziativa della deputata del Movimento 5 Stelle Elisa Scutellà che ha promosso l’istituzione di un gruppo di lavoro composto da esponenti di Camera e Senato rappresentativi di tutti gli schieramenti politici per arrivare ad una proposta politica in grado di superare la riforma della geografia giudiziaria del 2013 e riaprire i 31 tribunali e le 230 sezioni staccate.“La prima audizione – fa sapere la consigliera di Ariano di Tutti – è prevista il 21 ottobre pertanto è doveroso mettere in atto tutte le iniziative che possano in qualche modo fare pressione sul governo e che vedano impegnati il consiglio comunale, il sindaco, le associazioni forensi ma soprattutto le deputazioni parlamentari territoriali affinché diano risposte e rassicurazioni circa la necessità di individuare soluzioni a questa riforma che si è rivelata fallimentare”.
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