Due i nuclei familiari, in tutto 10 persone, arrivati a Sant’Angelo dei Lombardi ieri mattina. Le famiglie sono state accolte in due abitazioni nel centro storico del comune irpino. Ad attenderle, nelle sale parrocchiali della canonica, tutte le istituzioni e anche un delegato della prefettura. Come per Mirabella, è direttamente il comune a gestire l’accoglienza delle famiglie supportato da una struttura con personale qualificato in materia di inclusione. La macchina organizzativa per garantire al meglio l’integrazione dei cittadini afgani, si sta mettendo in moto in queste ore. Bisognerà capire anche se i bambini frequenteranno le scuole del posto. Una delle famiglie arrivate a Sant’Angelo dei Lombardi dal covid center di Napoli, è composta da papà, mamma, due figlie di 11 e 12 anni e un bambino di 6; un’altra da papà, 3 figlie di 15, 13 e 12 anni e un bambino di 9. 

Il Vescovo Cascio ha dato il benvenuto con la promessa che la comunità di Sant’Angelo cercherà di fargli superare i brutti ricordi. La Prefettura di Avellino continua a lavorare per organizzare i prossimi arrivi. Ieri all’ospedale del Mare, partiti da Avezzano, sono arrivati 112 cittadini afgani. 43 nuclei familiari, tra gli ospiti 12 bambini sotto i due anni e numerosi adolescenti. Ad accoglierli, il capo dell’unità di crisi della regione Campania, Italo Giulivo, il direttore generele dell’asl napoli 1 centro, i volontari della protezione civile regionale, personale dell’Asl e mediatori culturali.  A tutti, all’uscita dai 3 pullman della marina militare, dopo il cambio della mascherina, è stata garantita assistenza logistica e sanitaria a chi ne avesse necessità.